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Giovanni Stroppa: “Prestazione da squadra matura”

30 Maggio, 2024

Al termine di Cremonese-Venezia, sfida valida per la finale playoff di andata della Serie BKT 23-24, il tecnico grigiorosso Giovanni Stroppa è intervenuto dalla sala stampa dello Zini. Ecco le sue dichiarazioni.

È più complicato cercare di non sbilanciarsi per prendere gol e frenare la voglia di attaccare o è più un calcolo in vista del ritorno?
“Innanzitutto faccio i complimenti alla squadra che ha fatto una partita fisica contro una squadra più di struttura rispetto a noi. Potevamo fare meglio in qualche giocata individuale negli ultimi metri, ma abbiamo creato situazioni, tirato in porta… La squadra ha mostrato maturità e una condizione psicofisica importante. Cercheremo di andare a Venezia a vincere la partita”.

La Cremonese ha fatto 10 tiri in porta, con Joronen decisivo in più occasioni. Oggi la squadra ha creato tanto…
“Poteva andare solamente così per la partita che abbiamo disputato. Potevano arrivare occasioni su palla inattiva o dalla distanza: nel secondo tempo abbiamo messo dentro qualche pallone dalle fasce, potevamo fare giocate individuali migliori, ma la prestazione resta importante”.

Il rammarico può essere la mancanza di cattiveria negli ultimi metri?
“Forse sì, è evidente che abbiamo creato tanto e che potevamo fare meglio. Ma la squadra ha fatto una partita di livello, importante e senza concedere ripartenze gratuite. Mi tengo questa prestazione per recuperare al meglio le forze e andare a Venezia a fare un certo tipo di partita. Non è semplice, ma ci siamo”.

La scelta di togliere Buonaiuto e Vazquez ha permesso di guadagnare in gamba e percussioni. Può essere un indizio per domenica?
“A noi mancava lo spunto dei giocatori che hanno nelle qualità individuali le proprie caratteristiche. Man mano che la partita andava avanti stavamo perdendo smalto, ho messo Tsadjout e Ciofani per avere più presenza in area e abbiamo fatto qualcosa. Ho la fortuna che ci sono dei giocatori che stanno bene e mi permettono di variare una situazione che ci permette a ovviare a situazioni di difficoltà”.

Cosa si porta della partita di questa sera a Venezia?
“Vorrei rifare la stessa partita per attenzione ed equilibrio, e poi trovare la situazione individuale. Dominare il Venezia è difficile, mi sembra che le squadre si equivalgano il campo ed è la giocata individuale che può cambiare la partita. Dobbiamo avere la capacità di sentirci in partita”.

Ha cambiato interpreti ma l’inerzia della gara è rimasta la stessa…
“Sì, anche io ho avuto quella sensazione. Anche se forse è qualcosa che si può notare meglio da spettatore esterno”.

Ha scelto di partire con una formazione più di qualità per poi passare ad elementi di fisicità. Un indizio in vista di domenica?
“Non ve lo dirò mai (sorride, ndr). Penso che Pickel, anche se ha caratteristiche diverse da Buonaiuto, possa fare un certo tipo di partita. E lo stesso vale per Buonaiuto per quanto riguarda il peso che può dare alla squadra. Può cambiarci qualcosa avere Tsadjout o Vazquez, Ciofani o Coda… Vediamo cosa succederà, dobbiamo recuperare perché giochiamo fra tre giorni e una partita così va gestita. I cambi possono aver agevolato qualcuno, vedremo ad arrivare a domenica quale sarà la condizione”.

Rispetto alla sconfitta del campionato, quali errori non dovrà ripetere la Cremonese a Venezia?
“Abbiamo perso per due situazioni di attenzione, facendo una partita molto tecnica e prendendo in mano la partita dopo il nostro gol. Abbiamo subito l’uno-due che li ha riportati in vantaggio, avremmo meritato di fare gol nel finale e quindi non so cosa succederà. Sicuramente oggi abbiamo già fatto vedere che con un certo tipo di attenzione le cose possono andare nel modo giusto”.