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Primavera – Pavesi: “L’esordio in Azzurro un’emozione indescrivibile”

24 Maggio, 2025

Serata indimenticabile per il difensore della Primavera grigiorossa Davide Pavesi, che venerdì 23 maggio ha fatto il suo esordio con la Nazionale Under 17 nella sfida vinta contro l’Inghilterra per 4-2, conquistando l’accesso alle semifinali degli Europei con una giornata d’anticipo. Il classe 2008, che in questa stagione ha contribuito alla conquista della salvezza da parte della Primavera con 27 presenze in campionato, si è poi raccontato sui canali ufficiali della FIGC. Ecco l’articolo integrale.

L’esultanza di Davide Pavesi con Leonardo Bovio al termine di Italia-Inghilterra 4-2. Photo credits: UEFA

«Ci sono partite che ti restano dentro come una promessa mantenuta, come un treno che passa e che, per una volta, riesci a prendere. La storia di Davide Pavesi somiglia a quelle ballate lente che si cantano con il cuore pieno e la voce un po’ rotta. Nato a Lodi il 15 febbraio del 2008, cresciuto a Castiglione d’Adda – comune di neanche cinquemila anime nella bassa lombarda – ha dovuto aspettare i sette anni per cominciare a giocare. “Ero gracile”, racconta. Così, prima il nuoto, sport completo per definizione, poi il calcio. E da lì non se n’è più andato.

Il primo campo, quello del Pizzighettone. Due stagioni più tardi, la chiamata della Cremonese. Otto anni con la stessa maglia, a studiare, sbagliare e imparare. Nell’ultima stagione ha collezionato 27 presenze con l’Under 20 di Elia Pavesi – con il quale non ha alcun legame di parentela – giocando sotto età.

Ma ieri, venerdì 23 maggio, è arrivato uno di quei momenti che sogna ogni bambino: l’esordio in maglia azzurra, nella seconda giornata del Gruppo B della fase finale dell’Europeo, contro l’Inghilterra, subentrando all’80’ a Inácio. E non è stata una partita qualunque, ma una splendida vittoria per 4-2 che ha consentito agli Azzurrini del tecnico Massimiliano Favocampioni d’Europa in carica, di approdare in semifinale con un turno di anticipo.

Davide, però, non è un volto nuovo nei radar federali. Era già stato convocato da Favo il 13 ottobre 2022 per il raduno del Nord dell’Under 15, primo passo in maglia azzurra. Lo stesso Favo lo ha poi richiamato anche per lo stage dell’Under 17, svoltosi a Coverciano dal 12 al 16 maggio, prima di inserirlo nella lista dei 20 prescelti per la fase finale dell’Europeo, in svolgimento in Albania fino al 1° giugno.

“Vestire la maglia del proprio Paese è un’emozione indescrivibile”, dice con il tipico candore di chi ha appena cominciato a credere davvero che tutto questo stia accadendo, e con lo sguardo di un ragazzo che ha guardato mille partite in TV, sognando un giorno di viverle da protagonista.

Difensore centrale, mancino educato, si ispira ad Alessandro Bastoni: “Lo studio – confessa -. Mi piace la sua personalità. Nella Cremonese ho sempre giocato come braccetto sinistro della difesa a tre, quindi guardo moltissimo i suoi movimenti per imparare”. Davide, però, è un talento con radici profonde. Papà Francesco, metalmeccanico. Mamma Lucia, impiegata in banca. La sorella Giulia, cinque anni più grande, studentessa universitaria. E adesso c’è il gruppo, quello dell’Under 17 azzurra, un’altra famiglia: “I ragazzi sono stati accoglienti – racconta -. Mi hanno fatto subito sentire parte della squadra. Siamo molto uniti, se continuiamo così possiamo raggiungere grandi traguardi”.

Nel calcio, come nella vita, ci sono istanti che durano più del tempo. E per Davide, ieri, il tempo si è fermato. Perché l’azzurro, quando arriva, non lo dimentichi più»

Settore Giovanile – Pavesi, il piccolo grande difensore della Cremo Primavera