Giovanni Stroppa: “La vittoria col Pisa ci ha dato forza ed energie fresche”
Il tecnico grigiorosso Giovanni Stroppa è intervenuto in conferenza dalla sala stampa del Centro Sportivo “Giovanni Arvedi” alla vigilia di Parma-Cremonese, sfida valida per la 37a giornata di Serie B 2023-24 (fischio d’inizio alle 15). Ecco le sue dichiarazioni.
Domani si sfida una squadra che ha appena conquistato la Serie A…
“Bisogna fare tantissimi complimenti al Parma, che ha fatto un campionato straordinario. Complimenti a Pecchia e alla società per il lavoro fatto, sono stati i più forti”.
Il Parma cercherà di fare la partita per festeggiare davanti al suo pubblico…
“Queste situazioni alleggeriscono e permettono di esprimersi ancora meglio. Non ci aspettiamo assolutamente una partita semplice, soprattutto sotto l’aspetto mentale. Troveremo una squadra agguerrita come sempre”.
Che Cremonese ci sarà a livello difensivo?
“Purtroppo non possiamo rischiare Ravanelli, spero di riaverlo per il Cittadella. Dietro abbiamo provato qualcosa, domani vedremo di scegliere quelli più pronti”.
Potrebbe esserci l’esordio dal 1′ di Marrone in difesa?
“Si, potrebbe essere una soluzione. Così come Sernicola o Ghiglione tra i tre difensori”.
La vittoria col Pisa ha ridato carattere e fiducia?
“Sì, serviva come il pane. La prestazione è stata di livello, bisogna fare i complimenti a chi non giocava da tanto, a chi è subentrato e a chi ha reagito ai risultati dell’ultimo periodo. La vittoria ci ha dato la possibilità di sgombrare il percorso un po’ zoppicante e deve darci energia e forza per affrontare questo nuovo percorso. Abbiamo accantonato la prima di tre finali, ora ne mancano due per avere una posizione di vantaggio nei playoff”.
La scelta di puntare sulla “vecchia guardia” contro il Pisa era calcolata?
“Di casuale non c’è nulla, è una scelta voluta e pensata con tante sfaccettature: personalità, leadership e gestione dei momenti di gioco. Doveva andare così e sono contento che i tre punti siano arrivati, a confermare la validità della rosa. I ragazzi sono cresciuti, si è alzata l’asticella e aumentano le risorse che avrò a disposizione in queste gare”.
Nell’ultimo periodo Sernicola e Zanimacchia sono parsi in calo. Che ne pensa?
“Può darsi che abbiano perso smalto, ma preferisco fare un discorso generale. Il percorso fatto dalla squadra ha comportato un dispendio di energia e psicologico che può aver fatto pagare qualcosa a tutti. Per questo servono energie fresche, soprattutto in certi ruoli. Stiamo pensando a questo e cercheremo di recuperare nel miglior modo possibile tutte le armi che possiamo avere a disposizione”.
Sulle fasce avrebbe fatto comodo un esterno mancino in più?
“Col senno di poi è possibile fare qualsiasi cosa, ma il campionato di Zanimacchia, Sernicola, Ghiglione e Quagliata è straordinario. Io ho puntato con più continuità su qualcuno e cercato di alternare in diverse situazioni. Non c’è alcun rammarico in questo senso”.
Si può parlare di obiettivo terzo posto o è meglio concentrarsi sulla protezione del quarto?
“Il nostro obiettivo dev’essere motivazionale: ho detto che mancano due finali e vogliamo vincere il più possibile, per poi fare i calcoli alla fine. Vedremo quale sarà il percorso dei playoff”.
La Cremonese costruisce spesso a partire dal basso. Questa strategia non rischia di esporre a troppi rischi in caso di forte pressione degli avversari, come accaduto contro il Pisa?
“Il gol del Pisa nasce da un errore di gestione, non di costruzione: c’è stata frenesia. Il calcio sta andando in una direzione ben precisa, perché ti permette di toccare palla in area con i difensori, creare superiorità con il portiere… Parliamo di un cambiamento della gestione tecnica e di una strategia per tagliare fuori gli avversari. Non significa dover essere condizionati e forzare la giocata, anzi dev’essere una strategia ulteriore: contro il Sudtirol, per esempio, il gol annullato a Coda è nato da un rilancio lungo di Jungdal per Zanimacchia per rispondere all’aggressività avversaria”.
La parte alta della classifica è ben livellata. Qual è a suo parere l’allenatore più sorprendente del campionato?
“Non credo ci siano sorprese. Vivarini ha dato un’identità forte al Catanzaro e veniva da un lungo percorso, Pecchia lo conoscete bene. Fabregas al Como ha dato continuità al percorso nato con Longo. Credo che tutte le squadre che si trovano in alto abbiano un parco giocatori e allenatori importante, ingredienti preziosi per avere un’identità forte e ottenere risultati”.
- Primavera sconfitta dall’Hellas Verona: 0-2 al “Soldi”Tabellino e cronaca di Cremonese-Hellas Verona, sfida della 12a giornata di Primavera 1
- Le dichiarazioni del dg Armenia al termine di Cremonese-FrosinoneIl direttore generale Paolo Armenia è intervenuto in sala stampa al termine di Cremonese-Frosinone
- Zanimacchia: “Siamo sulla strada giusta, dimostriamo il nostro valore”Le dichiarazioni di Luca Zanimacchia al termine di Cremonese-Frosinone
- Vazquez: “Spero che questa vittoria sia un punto di partenza”Franco Vazquez al termine di Cremonese-Frosinone, sfida valida per la 14a giornata di Serie B
- Vazquez in gol: la Cremo batte il Frosinone 1-0Tabellino e cronaca di Cremonese-Frosinone, sfida valida per la 14a giornata di Serie BKT 2024-25