Giovanni Stroppa: “Ci teniamo questo punto che muove la classifica”
Al termine di Ascoli-Cremonese 0-0, sfida della 25ª giornata di Serie BKT, il tecnico grigiorosso Giovanni Stroppa è intervenuto dalla sala stampa dello stadio “Del Duca”. Ecco le sue dichiarazioni.
Come giudica il pareggio di questa sera?
“Per quanto riguarda la prestazione siamo sicuramente abituati a vedere una Cremonese con una qualità diversa in campo, ma abbiamo mosso la classifica. Ci prendiamo il punto arrivato con questa partita sporca”.
Fino a che punto arrivano i meriti dell’Ascoli e i demeriti della Cremonese?
“Quando abbiamo cercato di costruire non abbiamo avuto la forza di gestire la palla in avanti, siamo stati meno pronti a fare un certo tipo di gara ma qualche occasione l’abbiamo creata. Non è stata la solita Cremonese, quindi forse da questo punto di vista è un passo indietro, ma abbiamo comunque fatto un punto e non dobbiamo assolutamente demoralizzarci. Continuiamo a lavorare”.
Ha scelto di sostituire Coda perché cercava più verticalità con Felix e Tsadjout?
“Sì, il cambio è stato fatto in quel senso. Avevamo poca profondità e gestivamo male la palla, cercavo più profondità. Non a caso è arrivato il gol (poi annullato) e qualche situazione, anche se non ordinata. Abbiamo avuto qualche occasione in più, ma in generale la prestazione di tutti è stata meno brillante rispetto al solito: abbiamo regalato troppi passaggi e, soprattutto all’inizio, abbiamo perso tanti contrasti. Strada facendo siamo cresciuti e qualche occasione l’abbiamo creata, ma ripeto che siamo stati meno belli rispetto al solito e per vincere su questo campo serve mettere qualcosa in più”.
Il pressing delle squadre di Castori, che da stasera è il secondo tecnico con più panchine in Serie B, è ben noto. Crede che la grande aggressività su Castagnetti sia stata la chiave del match?
“Prima di tutto faccio tanti complimenti a Castori, un amico per il quale ho grandissima stima. Sapevamo come poteva venirci ad aggredire l’Ascoli, dovevamo muoverci meglio con le mezzali senza servire Castagnetti, ma sapendo andare con altri nel palleggio. Davanti avevamo un avversario che ci ha messo in difficoltà e noi dovevamo trovare alternative per fare meglio ed essere più svegli”.
La Cremonese è attesa da scontri di vertice. Potrebbero essere gare più aperte e quindi meglio gestibili per voi?
“Non c’è niente di facile, che si giochi contro il Palermo o contro l’Ascoli. La Cremonese deve fare la Cremonese e mettere in campo tutte le tante armi che ha e che ha mostrato sin qui. Ripeto che dobbiamo andare avanti serenamente, perché da questo punto di vista la squadra è eccezionale”.