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Davide Nicola: “A San Siro servirà una prestazione di coraggio ed equilibrio”

22 Agosto, 2025

Poco più di 24 ore separano la Cremonese dall’esordio nella Serie A 2025-26, in programma sabato 23 agosto alle ore 20.45 contro il Milan allo stadio “San Siro”: alla vigilia della gara, il tecnico grigiorosso Davide Nicola è intervenuto in conferenza stampa. Ecco le sue dichiarazioni.

Mister, in quali condizioni arriva la squadra alla sfida di domani?
“Dovremo iniziare un percorso che ci porti ad essere competitivi per il nostro obiettivo a marzo-aprile. Lo faremo con grande entusiasmo, a partire dai nostri i tifosi. Siamo in continua evoluzione e di questo siamo molto felici, la società sta lavorando con grande voglia e noi cercheremo di fare altrettanto in campo. Incontreremo una squadra che lotterà per altri obiettivi: le squadre di Allegri sono sempre competitive, organizzate e pragmatiche. Per noi sarà un test interessante e importante perché potremo renderci conto del livello che ci sarà contro tante avversarie di questo campionato, così come il contesto che sarà formativo e stimolante. Dovremo sapere che servirà dare tutti noi stessi con lucidità e organizzazione”.

Ieri è stato annunciato Sanabria, con cui ha già lavorato nel corso della sua carriera. Potrà giocare già a San Siro?
“Sono felicissimo, personalmente lo conosco da tempo e più in generale sono felice di tutto il gruppo che si sta formando. Vedremo se riusciremo ad aggiungere gli ultimi tasselli, al momento la priorità è completare il gruppo e definirlo. Dopo queste due partite ci sarà una sosta da sfruttare al meglio per poter lavorare. Alcuni giocatori sono nelle condizioni di poter essere utili, non per una partita intera, ma dovremo essere bravi nell’interpretazione della gara sia dall’inizio che a partita in corso”.

Come sta la squadra a livello fisico?
“Siamo solo all’inizio, anche dal punto di vista delle conoscenze. Ripeto che il gruppo è cambiato ampiamente e forse bisognerà aspettare l’ultimo giorno di mercato per definire bene la Cremonese. Chi ha lavorato con noi dai primissimi giorni ha già buonissime condizioni di forma. Dei nuovi arrivi qualcuno è più avanti, per altri starà a noi metterli nelle condizioni di performare. Sappiamo che quando il gruppo verrà definito tutti raggiungeranno lo stato di forma che abbiamo in mente”.

Che Milan si aspetta domani?
“Una squadra molto qualitativa. Il Milan lotta per altri obiettivi e quindi ha una capacità strutturale, fisica e tecnica di altissimo livello, i nuovi arrivi si sono aggiunti ad altri giocatori di alto livello. Tutte le squadre di Allegri sono difficili da affrontare, costruiscono con linee da tre-quattro difensori e sono in continuo movimento, oltre a saper aggredire lo spazio. Tatticamente mi aspetto una squadra matura, ordinata e forte soprattutto quando avrà la palla, quando dovremo essere bravi a leggere le situazioni e giocare con coraggio. Il nostro primo obiettivo è raggiungere l’identità che dovremo avere sempre: in casa, fuori casa, contro le squadre con il nostro stesso obiettivo e contro le altre. Nel calcio non si possono segnare le partite in cui si faranno i punti, ma serve l’ambizione di poterli conquistare contro chiunque. A prescindere da ciò che succederà, una squadra che ragiona con questa identità ha più possibilità di costruire con continuità il proprio percorso”.

Cosa chiede in più ai giocatori che hanno già lottato per la salvezza e quindi portano la loro esperienza?
“Sono molto felice di come ci stiamo muovendo, sono arrivati giocatori che conoscono la categoria e con i quali abbiamo avuto tempo di lavorare e trovare le giuste conoscenze. Noi siamo in una fase di continua ripetizione e questo mi piace, perché ci permette di integrare facilmente chi arriva e trovare confidenza con situazioni che costituiranno la base per essere competitivi. I nuovi sono consapevoli del nostro obiettivo, dobbiamo costruire la possibilità di rimanere in questa categoria ed essere competitivi fino alla fine. Se ci riusciremo, sono convinto che qui ci siano le condizioni per costruire ulteriormente”.

Il tecnico rossonero Allegri ha definito la Cremonese una squadra “rognosa”. Cosa ne pensa?
“Personalmente lo ritengo un piacere, perché rognosi si può essere sia quando si ha la palla che quando ce l’ha l’avversario. Allo stesso tempo credo che l’identità che abbiamo in mente non sarà visibile del tutto domani, ci sono dinamiche sulle quali abbiamo ancora bisogno di lavorare ma stiamo cercando di creare il giusto spartito per essere competitivi. In questa categoria la qualità è tanta, dovremo essere bravi ad interpretare la fase difensiva in un modo e nell’altro, oltre a proporre gioco cercando di fare male all’avversario senza perdere l’equilibrio”.

Domani saranno tantissimi i cremonesi a San Siro. Più in generale, intorno alla squadra c’è tanto entusiasmo…
“Noi siamo qui per rappresentare al meglio chi ci viene a sostenere, ai tifosi chiedo solo di avere fiducia e convinzione, senza vivere di alti e bassi: ci saranno momenti in cui le cose vengono e altri in cui verranno meno. Io sono pignolo, così come i ragazzi che in allenamento mostrano l’ambizione di poter giocare in questa categoria: significa che sono ulteriormente pronti ad aprirsi e mostrare le loro qualità in un contesto diverso. Chiaramente serviranno tempo e supporto da parte di tutto l’ambiente, noi facciamo questo lavoro per poterlo condividere con la nostra gente e i nostri tifosi”.

Nell’ultima esperienza ha sempre avuto un riferimento offensivo ben definito nel ruolo di prima punta. Ha già trovato quel tipo di giocatore nella Cremo?
“Con l’arrivo di Sanabria abbiamo lui e De Luca con queste caratteristiche. Tonny può agire sia da prima punta che da seconda, è un giocatore che sa aprire gli spazi, giocare di sponda… La conoscenza ci aiuterà a verificare ulteriormente le caratteristiche dei giocatori che abbiamo a disposizione e capire se ci saranno altre operazioni da fare sul mercato”.

Quali indicazioni ha tratto dalle prime uscite stagionali, come le ultime amichevoli e la sfida al Palermo? Ha ribadito più volte che l’equilibrio sarà fondamentale…
“Il livello del Palermo è paragonabile a quello di una squadra che lotta per la salvezza in Serie A. Nelle ultime tre gare abbiamo avuto indicazioni interessanti, per ciò che è stato fatto in termini di occasioni concesse agli avversari. I ragazzi si stanno applicando e mi stanno dando delle risposte, ma quando chiedo equilibrio intendo anche la partecipazione alla fase offensiva senza scoprirsi troppo ma costruendo al meglio le linee di difesa. Sono dell’idea che questa squadra arriverà a fare ciò che abbiamo in mente, interpretiamo questa fase come un ulteriore ritiro. Vedremo quale sarà la risposta dopo la partita con il Milan”.

Come si può far male al Milan?
“Con il giusto coraggio quando si ha la palla per proporre le giocate, nell’interpretazione e nella responsabilità individuale nei duelli. Ma anche portando gli uomini giusti ad occupare l’area e interpretare i passaggi con la giusta velocità. Ci vorrà del tempo per poter applicare tutto nel giusto modo”.