Corini: “Una vittoria voluta che ci dà consapevolezza”
Al termine della sfida tra Cremonese e Juve Stabia, valida per la 9ª giornata di Serie BKT 2024-25, mister Eugenio Corini è intervenuto in conferenza dalla sala stampa del “Romeo Menti”. Ecco le sue dichiarazioni.
Quanto contava partire con una vittoria?
“Molto, dà valore al lavoro di queste due settimane e consapevolezza. Rappresenta un mattoncino su cui costruire la nostra storia in questo campionato, era fondamentale fare una prestazione gagliarda e l’abbiamo fatto. Potevamo fare anche meglio, ma oggi il risultato era fondamentale e mi è piaciuta la voglia nell’andare a prenderselo. È stata una partita equilibrata contro una squadra che fino ad oggi era quarta. Questo dà ancora più valore alla nostra prestazione”.
La Cremo ha mostrato carattere, che in partite di questo genere risulta spesso decisivo ai fini del risultato…
“Per vincere partite sporche come questa conquistare la palla è fondamentale e noi quando l’abbiamo messa giù abbiamo sviluppato molto bene uscendo dalla loro pressione, potevamo essere più qualitativi nelle scelte finali del primo tempo, ma abbiamo avuto comunque 5-6 occasioni importanti. Sono contento che abbiamo saputo sfruttare le palle inattive, che nel calcio rappresentano sempre il 30-35% dei gol totali e sappiamo quanto siano fondamentali. Il secondo gol nasce proprio su suggerimento di un mio collaboratore che studia proprio queste situazioni. La voglia era quella di vincere e andare a segnare, questo ha fatto la differenza”.
Un buon inizio per lei, che ha ereditato la squadra allenata da Stroppa. Crede che la Cremonese sia sulla squadra giusta?
“Intanto Giovanni Stroppa è un allenatore importante che lascia cultura del lavoro e conoscenze ai miei giocatori, in questo mestiere a volte capita a te a volte al collega. Io penso che la Cremonese possa fare un campionato importante: non ci vogliamo nascondere, ma abbiamo anche l’umiltà di dire che sappiamo quanto sarà difficile. Ci sono ancora 29 partite, ce la giocheremo una gara alla volta. Oggi ho detto ai ragazzi di non guardare oltre, il futuro si costruisce giorno dopo giorno. Partiamo da questa vittoria e da questa prestazione, consolidiamo la nostra idea. Il primo mattoncino l’abbiamo messo, ora costruiremo il nostro futuro”.
Cosa ha detto ai ragazzi nell’intervallo?
“Che dovevamo avere più coraggio e mantenere noi il ritmo della partita, senza forzare le giocate in verticale. Nella ripresa c’è stata una consapevolezza diversa, siamo usciti bene col palleggio e quindi siamo diventati pericolosi. Abbiamo messo dentro tante cose in due settimane, qualcosa è da affinare ma sono contento che i ragazzi abbiano provato a mostrarle cercando di rimediare agli errori iniziali”.
Abbiamo visto una Cremo schierata con il 4-4-2. Scelta premeditata o dovuta all’assenza di Castagnetti?
“In fase di non possesso ho chiesto grande disponibilità perché davanti avevamo un avversario che ha cultura, che sa giocare a calcio e cambia sistema di costruzione occupando l’ampiezza. Da questo punto di vista la squadra ha fatto molto bene e ha concesso poche occasioni, per me è un aspetto fondamentale. Io penso che 4-2-3-1, 4-3-3 e 4-4-2 consentano di occupare gli spazi in tantissimi modi e la volontà di oggi era questa. Volevo la personalità tecnica di Vazquez tra le linee, in più abbiamo due esterni che potevano rendersi pericolosi nei duelli, Barbieri è entrato bene e ci ha dato profondità. La squadra mi dà tante possibilità e cercherò di fare le scelte migliori di partita in partita”.
Quali sono le condizioni di Castagnetti? Come giudica la gara di Vandeputte?
“Castagnetti è un giocatore molto importante per la Cremonese per le sue qualità da calciatore, la sua professionalità. Ha fatto solo due allenamenti e mezzo con noi ed è importante che ritrovi la condizione migliore. Vandeputte ha fatto cose interessanti, ho cambiato perché volevo freschezza sul lato destro della Juve Stabia e quindi ho inserito Buonaiuto, che ha fatto bene. Credo che in attacco i cambi possano determinare tanto e incidere sulla stanchezza dei difensori”.
Contava vincere anche per restare in scia delle prime della classe?
“Se oggi la guardiamo con questa ottica è così, noi dobbiamo stare attaccati a chi davanti sta andando veloce. Sicuramente i tre punti sono importanti anche da questo punto di vista”.
Antov ha fatto un grande gol, ma da terzino ha sofferto un po’. È un ruolo che può ricoprire?
“Io lo conoscevo già da fuori, voi sapete meglio di me che è un atleta straordinario e dalla generosità pazzesca. Credo fosse stanco, dopo essere partito bene l’ho visto in difficoltà dal punto di vista atletico e quindi ho inserito Barbieri, che in queste due settimane di lavoro ho visto bene. Succederà spesso che io cambi qualcosa già al 45′ perché con cinque sostituzioni posso cambiare il 50% della formazione. Il livello è alto, cercherò di sfruttarlo per avere dei vantaggi e alzare il livello qualitativo in termini di intensità. Chi subentra oggi può fare la differenza e tutti devono sentirsi partecipi”.
Al di là del calcio di rigore la Cremo ha concesso poco. Si ritiene soddisfatto della prestazione a livello difensivo?
“La disponibilità dei ragazzi è stata straordinaria. A parte il rigore causato e la mischia nel finale, di occasioni vere e pulite loro non ne hanno avute. Noi invece siamo in avanti da questo punto di vista, dimostra che volevamo vincere la partita e ce l’abbiamo fatta”.
Sabato allo Zini arriva la Salernitana…
“Hanno valori assoluti e giocatori importanti, quando sono stati in giornata hanno ottenuto risultati interessanti. Sono una squadra pericolosa e dalla rosa profonda, sappiamo quanto sarà difficile come sfida ma questa vittoria mi dà fiducia. Era importante trovare consapevolezza, ora lavoreremo per essere pronti contro la Salernitana”.
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