Corini: “Grande rammarico per la sconfitta, ci è mancato qualcosa”
Al termine della sfida tra Cremonese e Mantova, valida per la 13ª giornata di Serie BKT 2024-25, mister Eugenio Corini è intervenuto in conferenza dalla sala stampa dello stadio Martelli. Ecco le sue dichiarazioni.
Brutta sconfitta sotto tutti gli aspetti. Cos’è successo oggi?
“È stata una partita a mio parere equilibrata, loro hanno fatto gol su palla laterale che ha spostato l’inerzia. Abbiamo affrontato la partita con la cattiveria giusta e la volontà di fare le cose, ma in questo momento manca un passo per ottenere il risultato. La lettura della partita c’è stata, ma nelle ultime due gare è mancato il pezzo che ci ha impedito di fare risultato. C’è grande rammarico, sono tante le cose su cui dobbiamo lavorare, nelle prime partite ho visto voglia e volontà di spostare l’inerzia e nelle ultime è mancato qualcosa e quindi partite che possono essere un pareggio diventano sconfitta. C’è rammarico per l’importanza della partita perché, al di là dei tre punti, era una partita sentita con tanti tifosi al seguito. È mancato quel qualcosa che permetta di spostare l’inerzia dalla propria parte, c’è da lavorare tanto sotto questo aspetto”.
Alla Cremo non è mancata aggressività, anche se sulle seconde palle il Mantova ha avuto la meglio…
“Loro sono molto bravi ad attaccare la profondità, dovevamo fare una partita aggressiva e i due gialli ai centrali ci hanno costretto ad abbassare il baricentro. Sull’intensità la squadra ha dato, sapevamo di poter pagare qualcosa ma complessivamente non posso definire la prestazione negativa per voglia e abnegazione, ma ci sono sfumature che dobbiamo portare dalla nostra parte, la lucidità che dobbiamo avere in certi momenti. Non va bene subire gol schierati su rimessa laterale, le partite possono essere spostate da queste situazioni. Su questo aspetto dobbiamo lavorare tanto, perchè poi le partite vengono spostate da queste situazioni e noi dobbiamo essere bravi a leggerle e portarle dalla nostra parte”
In conferenza ha parlato di chiusura di un mini ciclo. Qual è il suo bilancio?
“Il bilancio sicuramente lascia del rammarico per non aver chiuso quello che avevamo iniziato molto bene. C’è un lavoro da consolidare e serve un periodo di adattamento, speravo di portare a casa qualcosa da queste due partite e non è stato così. La serie B è molto lunga, gli aspetti su cui lavorare sono tanti, ci sono giocatori da recuperare e una consapevolezza diversa da trovare in certi momenti. Questo sarà il lavoro da dare da qui alla sosta, alla ripresa si giocherà fino a fine dicembre e bisogna andare forti e dritti fino alla fine”.
La sosta può portare dei benefici?
“Sicuramente sarà importante lavorare, spingere e cercare certezze che ci aiuteranno a leggere meglio le situazioni. Speriamo di recuperare due giocatori importanti come Johnsen e Nasti, in questi giorni sarà fondamentale trovare consapevolezza in ciò che facciamo”.
Alla vigilia ha parlato di personalità, ma questa sera la Cremonese è parsa annebbiata…
“Secondo me abbiamo affrontato la partita col piglio e l’aggressività giusta, le due ammonizioni ai centrali ci hanno tolto profondità perché Mensah era bravo ad attirare palla e tenerla viva. Il primo tempo è stato equilibrato, la partita era lì… Il secondo è iniziato sulla stessa falsariga, abbiamo preso gol in una situazione nella quale non dobbiamo subirlo, su rimessa laterale e con la difesa schierata. Loro hanno preso entusiasmo, noi potevamo pareggiare subito e ci abbiamo provato fino alla fine. Dentro queste sfumature è mancato qualcosa che dobbiamo andare a prenderci, una sfumatura che nelle prime partite ha spostato l’inerzia dalla nostra parte. In questo momento fisiologico di adattamento non è stato così, se non vinci questa partita la devi almeno pareggiare, la sconfitta evidenzia gli aspetti negativi e ciò che si poteva fare meglio, ma agonismo e voglia di andare a contrasto li abbiamo avuti, anche se è mancato qualcosa. Non abbiamo messo dentro le cose che fanno fare risultato”.
I tifosi hanno chiesto alla squadra di dare di più. Vuole mandare loro un messaggio?
“Dispiace perché i tifosi ci hanno seguito in massa anche oggi, la volontà era di fare una partita solida e con voglia. E’ mancato il risultato e in questi casi si ha sempre torto, anche se è giusto che io legga la partita per capire cosa abbiamo fatto male e cosa bene, anche se non è servito. C’è grande rammarico perché so quanto pesano partite del genere e dispiace, la volontà è quella di riprendere il cammino e farlo reggendo ai momenti di difficoltà. È qui che si dimostra di essere uomini , essere forti, andare oltre alle critiche e avere voglia di migliorarci”.
La Cremonese sembra calata nel secondo tempo. Crede che ci sia da lavorare sull’aspetto tecnico, oltre che a quello mentale?
“Ad eccezione dei primi minuti, senza ritmo per tanti falli, la partita si è riequilibrata sulla falsariga del primo tempo, il gol ha spostato l’inerzia ed è normale che quando attacchi loro possano fare qualche contrattacco a campo aperto. La squadra ha provato a pareggiare e a creare le occasioni per riuscirci. Quando si perde si evidenziano gli aspetti negativi, che ci sono rispetto a qualche lettura che dev’essere fatta meglio e sulla quale lavoreremo nelle prossime due settimae per prepararci bene e vincere con il Frosinone alla ripresa”.
Si aspettava qualcosa in più dagli esterni di centrocampo? Sia da Zanimacchia che da Vandeputte, sostituito all’intervallo…
“Tutti, io per primo possiamo fare qualcosa in più. Bisogna capire su quali tasti dobbiamo lavorare per alzare il livello e portare i risultati, dobbiamo migliorare anche nello sviluppo del gioco e sta a me trovare soluzioni e far capire ai ragazzi ciò che voglio. Spesso cambio a fine primo tempo perché è giusto che tutti si sentano responsabili, nelle prime partite questo è stato un valore aggiunto e deve continuare ad esserlo. Ho fatto un cambio tattico, Jari è andato vicino al gol e in quelle occasioni serve voglia di spaccare la porta. Costruiamo certe cose che a volte non riusciamo a concretizzare”.
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