Giovanni Stroppa: “Cremo, riparti dal carattere di Cittadella”
Dopo aver archiviato l’impegno di Coppa Italia Frecciarossa con l’accesso agli ottavi di finale, domenica 5 novembre alle 16.15 la Cremonese sfiderà lo Spezia in occasione della 12ª giornata di Serie BKT. Ecco le dichiarazioni di mister Giovanni Stroppa nella conferenza stampa della vigilia.
Come sta la squadra dopo l’impegno di Coppa Italia?
“Fila tutto liscio, abbiamo recuperato tutti tranne Afena-Gyan e a livello di morale stiamo bene: abbiamo dato continuità alla partita di Cittadella e non era semplice poi portare a casa il risultato martedì per come si erano messe le cose. La squadra ha meritato il passaggio del turno e finalmente, anche se il campionato resta la nostra priorità, abbiamo vinto a Cremona. Mi auguro che sia stato il momento giusto per rompere il ghiaccio: ora però bisogna dare continuità alla prestazione di Cittadella”.
Lo Spezia sta trovando continuità di risultati. Che gara si aspetta?
“Hanno un motore da categoria superiore, così come molti giocatori con fisicità e gamba: bisogna stare molto attenti a livello tecnico, per non regalare giocate o concedere loro transizioni negative per rincorrere. Sono una squadra che ti allunga e va con qualità in verticale, conosco benissimo Alvini e lo stimo tanto, come avete giustamente detto sta riprendendo l’identità di una squadra di categoria. Hanno avuto difficoltà iniziali, ma sono in piena corsa per poter mettere in difficoltà tutti e sono competitivi”.
Come si batte lo Spezia?
“Prima di tutto vorrei che la squadra riportasse in campo le caratteristiche viste lo scorso venerdì a Cittadella, hanno dato un segnale forte a livello caratteriale e dobbiamo partire da lì. Testa e agonismo fanno sempre la differenza, l’aspetto tecnico arriva sempre successivamente”.
Cosa le hanno lasciato le prestazioni dei giocatori scesi in campo in Coppa Italia?
“Li ho scelti perché durante gli allenamenti mi hanno dato i segnali giusti, in carriera penso di non aver mai cambiato 11 giocatori da una partita all’altra. Significa che la rosa è competitiva e forte anche a livello mentale: tutti sono motivati e lavorano al massimo per conquistare una maglia da titolare. Poi chiaramente io devo fare scelte, non ci sono titolari fissi ma non cambio nemmeno tanto per cambiare. Chi ha giocato tanto ha recuperato ed è a disposizione, posso scegliere i migliori per domani”
Potremmo rivedere Buonaiuto mezzala con Vazquez in attacco?
“Assolutamente sì. Buonaiuto ha fatto un’ottima gara a Cittadella, alternando giocate importanti alla continuità di rendimento, che poi è quello che gli chiediamo. Vazquez può fare sia la finta mezzala che giocare insieme con Coda, ci sono altre frecce all’arco e vedremo domani. L’idea è quella di mettere la squadra più competitiva possibile, ma poi ci sono i cambi che sono altrettanto fondamentali e possono aumentare la forza tecnica e mentale della squadra”.
Spezia e Cremonese utilizzano un modulo speculare. Quali sono le trappole che si possono presentare?
“Al di là dello schieramento avversario, io vorrei fare dei passi avanti. Dobbiamo migliorare nella gestione della palla ed essere meno lenti. Per giocare in maniera fluida servirà tempo: a Cittadella lo siamo stati nei primi 25′, per poi subire qualche difficoltà. Dobbiamo tenere meglio palla, non essendo lenti e prevedibili, ma andando in verticale creando gli spazi e sapendo leggere i momenti giusti”.
La Cremonese ha sempre numerose occasioni, ma in termini di finalizzazione, il più efficace sin qui è Coda…
“L’importante è arrivarci. Sarei preoccupato nel momento in cui la squadra non crea queste occasioni. I tiri che facciamo verso la porta non vanno bene, andrebbero fatti in porta, ma la squadra deve continuare a lavorare così perché quello che stiamo facendo non mi basta: voglio che sia più cinica ed efficace. Dovremmo aggiungere qualcuno all’elenco dei marcatori, ma se segnasse sempre Coda e vincessimo sempre non sarebbe un problema”.
Quanto Stroppa c’è in questa Cremonese?
“Ho due considerazioni da fare: la prima è l’allenamento, in cui la squadra è veramente sul pezzo, va forte e mi piace. Non dico che ha appreso tutte le nozioni, ma sicuramente c’è un percorso chiaro e lo stiamo seguendo molto bene. Poi c’è la partita, e in questo senso mi sento un pochino più lontano, c’è del lavoro da fare e mi riferisco al dare continuità a prestazioni come quelle di Cittadella. Mentalmente mi hanno dato segnali importanti, tatticamente e tecnicamente ci siamo stati in alcune fasi, in altre no. Anche tra due mesi potrei rispondere così, perché non siamo mai soddisfatti. In ogni caso la predisposizione dei ragazzi è totale e noi cerchiamo di accorciare i tempi”.
Come si possono ridurre i cali a gara in corso di cui parla?
“Testa bassa e pedalare, è l’unico pensiero che mi viene in questo momento. Dobbiamo insistere e non demoralizzarci quando ci sono situazioni più complicate e non mollare mai. Possono sembrare concetti banali, ma poi portano risultati”.
Massimiliano Alvini si è detto arrabbiato per il calendario dei sedicesimi di Coppa Italia, che ha visto il suo Spezia giocare due giorni dopo la Cremonese. Che ne pensa?
“Potrei dire la stessa cosa a parti invertite. Entrambi abbiamo fatto turnover, ma sicuramente giocare a due o cinque giorni da una partita fa la differenza”
Lorenzo Coelli