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Settore Giovanile – Alla scoperta di Angelo Antonio Di Palma

3 Febbraio, 2025

Dall’edizione di sabato 1 febbraio de “Lo Sport Cremonese”

Un sogno da inseguire, una città con cui è scattato l’amore a prima vista e una promessa da mantenere. Si parte da qui per conoscere la storia di Angelo Antonio Di Palma, difensore della Cremonese Under 16 nato e cresciuto a Somma Vesuviana (in provincia di Napoli) ma divenuto ben presto un ‘core grigiorosso’. Il classe 2009 è rientrato da pochi giorni da un’esperienza speciale con la Nazionale Under 16 a Coverciano, proprio lì dove si allena regolarmente l’Italia di Spalletti: “Per me si trattava della prima volta, è stato bellissimo ed emozionante – racconta lui stesso col sorriso -. Ho ricevuto la notizia dopo la vittoria in campionato con il Sudtirol: mister Gardoni ci ha riuniti per fare i complimenti alla squadra e l’ha annunciato davanti a tutti i miei compagni, che erano tanto felici quanto me”. Venerdì 24 gennaio la partenza per il ritiro toscano, un breve pranzo e poi subito in campo per il Torneo dei Gironi: Angelo viene inserito nella rappresentativa A con altri 19 ragazzi e sfida prima la rappresentativa B e poi la Nazionale Under 16, conquistando un pareggio e una vittoria. Domenica pomeriggio torna a Cremona e riflette sui giorni trascorsi vestendo la maglia azzurra: “Un’emozione davvero bellissima, anche se in campo mi sono subito sentito a mio agio. Il ricordo più bello è senza dubbio essere riuscito ad avere questa opportunità, perché era un obiettivo sia mio che di mio nonno, che mi segue sempre nonostante la distanza”.

Il nonno, a cui Angelo deve anche il proprio nome, è colui che lo ha portato per primo su un campo da calcio, trasmettendogli la passione per il gioco più bello del mondo: “Ho iniziato giocando nelle squadre in cui allenava, ci teneva che lo chiamassi mister come tutti gli altri. L’ho seguito per anni finché non sono passato al Micri, in cui sono rimasto fino al trasferimento alla Cremo”. Come tanti ragazzi della sua età, a 14 anni fa diversi provini con tante società, ma è con quella grigiorossa che scatta la scintilla da entrambi i lati: “Sin dalla prima volta che sono entrato al Centro Arvedi mi sono innamorato, non solo della struttura ma anche dell’ambiente e delle persone che lavorano qui, come Maurizio (uno dei magazzinieri del Settore Giovanile, nda). Non vedevo l’ora di iniziare e potermi mettere alla prova in una squadra come la Cremo”. Nel primo periodo la nostalgia di casa si fa sentire parecchio, ma piano piano i compagni di classe e di squadra lo aiutano ad ambientarsi al meglio: “Ho anche stretto amicizia con tanti ragazzi del convitto, siamo un bel gruppo. Qui sto davvero bene”. Angelo è al terzo anno di scuola alberghiera e nel tempo libero si dedica alla cucina, ma il weekend si tinge interamente di grigiorosso: oltre a giocare con la Under 16, infatti, coglie sempre l’occasione per venire allo Zini e fare il raccattapalle in modo da seguire da vicinissimo i giocatori della Prima Squadra. “Sono un tifoso del Napoli, ma in questi anni mi sono proprio innamorato della Cremo e ho iniziato a tifarla, convincendo anche la mia famiglia a seguire tutte le partite a distanza. Per me la Cremonese è sinonimo di famiglia, di unione e anche di favola, quella che mi piacerebbe vivere vestendo questa maglia. I miei giocatori preferiti sono Vazquez – un fenomeno – e Buonaiuto, che è di Napoli come me, mentre in difesa Bianchetti è quello da cui cerco di imparare il più possibile quando sono a bordo campo”. Per concludere, Angelo ci rivela il suo romantico sogno nel cassetto: “Vorrei tanto esordire tra i professionisti con mio nonno sugli spalti, perché mi ha sempre sostenuto”.

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