Conferenza stampa di inizio stagione al centro “Giovanni Arvedi”
Primo atto ufficiale della nuova stagione in casa grigiorossa con la conferenza stampa di inizio stagione. Ad aprire il momento di confronto con la stampa locale è stato il dottor Maurizio Calcinoni, vicepresidente della Cremonese. Successivamente sono intervenuti il direttore sportivo Simone Giacchetta e l’allenatore Giovanni Stroppa che hanno risposto alle domande dei giornalisti.
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Maurizio Calcinoni (vicepresidente)
“Vi porto il saluto del cavalier Giovanni Arvedi – sono state le sue parole – Siamo pronti a ripartire. Al di là del finale di stagione, lo scorso campionato ci ha visti protagonisti e questo ci fa riprendere con grandi e immutate motivazioni”.
Commentando le prime fasi della nuova stagione, il vicepresidente ha detto: “Ci stiamo muovendo in continuità con il nostro progetto tecnico, portato avanti dal direttore sportivo Giacchetta e da mister Stroppa. Abbiamo ultimato alcune operazioni di cui siete già a conoscenza e adesso continueremo per dare sempre più forza alla squadra, cercando di essere pronti per l’inizio del campionato”. Un ringraziamento è andato anche ai sostenitori grigiorossi: “Voglio salutare la Curva e tutti i tifosi per il loro sostegno che non è mai mancato sia in casa sia in trasferta”.
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Simone Giacchetta (direttore sportivo)
“Inziamo mettendoci alle spalle quella che può essere una delusione per il risultato finale, ma che allo stesso tempo ci ha lasciato la sodidsfazione di aver vissuto un campionato da protagonisti. Questo ci obbliga a ripartire con umiltà e con la voglia di dimostrare ancora una volta di essere competitivi in un campionato difficile. Il mercato è appena iniziato quindi parlare di composizione di rose o favorite è ancora presto. Per quanto riguarda noi, c’è la consapevolezza di voler far bene perché abbiamo alle spalle una proprietà e una società molo importanti e viviamo la responsabilità che ci deriva dai nostri colori e da una città che ci ha sempre sostenuto”. Ciofani si prepara ad entrare in società con un nuovo incarico: “Il momento di appendere le scarpe al chiodo è particolare e difficilissimo, ma penso che Daniel ci sia arrivato attraverso un processo interiore. Le sue qualità umane le conosciamo da tempo e la Cremonese ha bisogno di persone con qualità morali importanti: Daniel è tra queste”. Rispondendo alle domande, Giacchetta ha spiegato: “Rispetto alla rosa siamo dell’idea con un organico compreso tra 26 e 27 giocatori dovrebbe essere sufficiente almeno per affrontare il girone d’andata. Il mercato è sempre complicato anche perché si chiuderà a campionato ormai in corso da settimane e in tutto questo periodo può accadere qualunque cosa. E’ una dinamica che conosciamo da tempo e alla quale dobbiamo far fronte perché è condizionante sui giocatori. Oggi sono stati convocati tutti i calciatori della prima squadra, compresi i nostri che nel 2023/24 hanno giocato in altre realtà: sono tutti coinvolti, però è chiaro che alcuni sono centrali e altri no rispetto all’idea tecnica e tattica che si intende sviluppare, ma questa è la normalità del periodo della stagione”. Sugli aspetti da migliorare nell’organico, Giacchetta ha sottolineato: “Non intendo addentrarmi in discorsi tecnici, ritengo invece fondamentale rinnovare l’entusiasmo all’interno del gruppo dei calciatori: a volte alcuni cambiamenti si fanno anche in considerazione di questo aspetto. Portare entusiasmo, risorse ed energie nuove sono aspetti chiave. Davanti a tutto c’è sempre la Cremonese, poi arrivano gli interessi personali: solo così potremo pensare di raggiungere qualche obiettivo importante. Detto questo si cercherà di ringiovanire la rosa, vedremo se ricorrere a prestiti o elementi di proprietà anche giovani ma l’aspetto importante sono le energie fresche e positiva da immettere in organico come per Fulignati e Vandeputte che hanno dimostrato di essere ottimi giocatori a Catanzaro e ora vogliono dimostrarlo a Cremona”.
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Giovanni Stroppa (allenatore)
“L’ultimo è stato un campionato difficile e competitivo, il prossimo lo sarà ancor di più, perché la Serie B anche dal punto di vista economico è in continua crescita. Partecipano squadre molto blasonate che vorranno vincere; continuare il percorso della scorsa stagione da parte nostra è fondamentale, come lo è competere da protagonisti nel solco della tradizione della Cremonese. Per questo ringrazio il presidente Arvedi che ha rinnovato la fiducia nei confronti miei e del mio staff”. Il primo commento del mister sui nuovi innesti Fulignati e Vandeputte è stato il seguente: “A livello tecnico sono giocatori di livello con numeri importanti. A mio avviso Fulignati è uno dei portieri più forti della categoria e Vandeputte è un centrocampista che ci può dare una mano; al di là dei numeri contano le motivazioni giuste. Lo scorso anno sono arrivato a campionato iniziato ma grazie alle scelte e alle idee chiare la squadra ha giocato da protagonista. Ho scelto la Cremonese per il blasone, per la qualità della proprietà e per ciò che rappresenta Cremona. Sono consapevole di aver avuto una grande risposta dalla squadra e quanto accaduto nella passata stagione è la base: chi arriverà qui dovrà far crescere quella base. Con il direttore c’è massima condivisione sulle operazioni di mercato partendo dalle caratteristiche di giocatori funzionali. Abbiamo un vantaggio: lavorare con un gruppo che mi conosce e si conosce e di conseguenza su alcuni aspetti si può andare a memoria. Con loro riprendiamo domani con gli allenamenti, ma è come non esserci mai lasciati e questo è impagabile. Ora dobbiamo consolidare e aggiungere qualità diverse e motivazioni ad un gruppo già competitivo”. Le amichevoli saranno una parte fondamentale del cammino di preparazione: “Ci fosse la possibilità affronterei sempre squadre di Serie A perché questo ti dà un termometro diverso della situazione ma i test sono tutti competitivi. Il lavoro che imposteremo è più o meno lo stesso di sempre anche se partiamo 5/6 giorni dopo rispetto alle nostre abitudini”. Tra i discorsi affrontati quello della prima punta e degli altri elementi offensivi: “Nomi e cognomi non ne faccio. Vedremo chi si riuscirà a prendere: non ho preclusioni su qualità tecniche o fisiche. Nel mio gioco sono importanti anche gli elementi sottopunta. Non dimentichiamoci che abbiamo in rosa giocatori che cambiano le partite come Johnsen, Falletti, Buonaiuto o Vazquez”. E rispetto al parco portieri: “Nel calcio di oggi il portiere può determinare e quelli che abbiamo avuto a disposizione nell’ultima stagione hanno fatto tutti benissimo. Ora c’è anche Fulignati che, come ho già detto, è uno dei migliori della categoria”.
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