Stroppa: “Una vittoria che fa bene al morale”
Al termine della sfida tra Cremonese e Bari, valida per i trentaduesimi di Coppa Italia Frecciarossa, mister Giovanni Stroppa è intervenuto in conferenza dalla sala stampa dello Zini. Ecco le sue dichiarazioni.
Il passaggio del turno fa sempre bene al morale, le punte nuove sono state decisive. Cos’altro c’è di positivo oggi?
“La prestazione è da rivedere ed è condizionata dal campo, dalle condizioni fisiche… Per come abbiamo cominciato e per quello che potevamo fare nel primo tempo ci siamo innervositi e non siamo stati padroni del campo, poi dall’intervallo la squadra si è espressa come sa fare, anche se ci manca lo spunto individuale per incidere nell’uno contro uno. Peccato per aver concesso qualche situazione gratuita dopo essere andati in vantaggio. Le vittorie fanno sempre bene al morale”.
L’ingresso di Vazquez ha cambiato l’inerzia della partita. Nel finale la Cremo ha avuto un paio di occasioni non sfruttate per tornare in vantaggio…
“De Luca ha avuto un’occasione straordinaria nel finale, lì potevamo chiuderla… L’ingresso di Vazquez ci ha dato un palleggio diverso, prima Johnsen e Tsadjout hanno fatto un grande lavoro fisico ma faticavamo a palleggiare, anche per le condizioni del campo. Mentre in occasione del vantaggio dovevamo fare di necessità virtù, cercando di giocare la palla direttamente agli attaccanti. Era una partita difficile, nel precampionato non è semplice trovare gambe e idee e c’è il rischio di innervorsirsi, ma nella ripresa la squadra ha fatto ciò che sa fare, anche se con qualche marcia in meno”.
Zanimacchia ha faticato ad imporsi sulla destra. Come sta Johnsen?
“Johnsen sta bene, ha preso un colpo e avvertiva un formicolio che non gli faceva muovere il braccio, ma già nell’intervallo si è ripreso e la spalla non è uscita. Zanimacchia, forse come gli altri, non ha ancora condizione fisica e quindi deve partire dalle cose semplici e lavorare come sa fare”.
In qualche occasione la squadra ha corso dei rischi con la ripartenza dal basso…
“In parte il campo era sabbioso e lento, dovevamo ovviare a queste condizioni con un palleggio diverso. Sono contento che i ragazzi abbiano cercato soluzioni diverse, bisogna fare le cose giuste al momento giusto. La palla più bella del secondo tempo è stata quella di Fulignati per Barbieri che ha portato all’occasione di De Luca, può essere un’alternativa nello sviluppo del gioco”.
Crede che l’inerzia diversa del secondo tempo sia dovuta ai cambi o al piano tattico delle due squadre?
“I cambi sicuramente hanno influito in maniera positiva, ho detto alla vigilia che avremmo gestito la gara con le cinque sostituzioni. Peccato per l’infortunio di Johnsen, probabilmente avrei sfruttato il cambio più avanti. Con l’ingresso di Vazquez abbiamo iniziato a palleggiare: non come al solito a causa delle condizioni fisiche, ma sicuramente con un piglio diverso”.
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