Stroppa: “Buon piglio nel secondo tempo, quella è la strada”
Al termine della sfida tra Cagliari e Cremonese, valida per i sedicesimi di Coppa Italia Frecciarossa, mister Giovanni Stroppa è intervenuto in conferenza dalla sala stampa dell’Unipol Domus di Cagliari. Ecco le sue dichiarazioni.
Come ha visto la Cremonese?
“Nel primo tempo potevamo fare sicuramente meglio in ripartenza e nella volontà di essere più incisivi nel fare azioni da gol. Al contrario, nella ripresa siamo entrati con una cattiveria diversa e siamo arrivati più volte davanti alla porta. Siamo comunque stati meno bravi del Cagliari, ma la squadra stava meritando di portare a casa la posta piena. Peccato, perché gli episodi contro squadre di categorie così importanti fanno la differenza”.
Si ritiene soddisfatto delle risposte date dai titolari?
“Assolutamente sì, doveva andare in questo modo. Qualcuno era debilitato da varie situazioni, oggi chi è sceso in campo ha fatto una partita importante e giocato 90′. Questo ci permette di avere la rosa pronta e omogenea a livello atletico”.
E soddisfatto della condizione fisica della squadra? Milanese, per esempio, ha fatto una buona gara anche a livello atletico…
“Sì, si allena benissimo ed era giusto dargli questo spazio. Dopo aver trovato il ritmo è riuscito a incidere nelle giocate individuali ed è venuto fuori a livello atletico”.
Saro è stato autore di una buona gara tra i pali…
“Assolutamente, ma non dimentico neanche Jungdal. Si allenano tutti bene, abbiamo tre portieri importanti. Chiaramente Fulignati è più avanti nella gerarchia, ma fa piacere sapere che stanno tutti bene”
Quali indicazioni trae dalla gara di questo pomeriggio?
“Con questo gioco bisogna fare gol. Siamo stati meno bravi e quindi ne paghiamo le conseguenze, gli episodi fanno la differenza quando si gioca contro squadre di categoria superiore. La differenza la fa la qualità mentale e non solo tecnica nel voler incidere e portare a casa il risultato”.
Ieri ha parlato bene del Cagliari. Che squadra ha visto in campo oggi?
“L’ho visto bene, già contro il Napoli aveva fatto una buona prestazione e da quel punto di vista deve solo continuare a lavorare così. Sono considerazioni basate su ciò che ho visto, non sul buon rapporto che ho con un amico come Nicola”.
L’ingresso di Piccoli e Viola ha cambiato l’inerzia della partita, mentre nel primo tempo la Cremonese ha saputo difendersi bene. Crede di aver sofferto quei cambi?
“Mi pare che l’occasione del gol nasca da un’occasione per noi all’altezza del dischetto, potevamo incidere in maniera diversa. Nei primi 15′ del secondo tempo abbiamo avuto 3-4 situazioni importanti ed è lì che dobbiamo fare la differenza, incedere per fare gol e portare a casa un risultato diverso. Poi sul ribaltamento di fronte è successo ciò che avremmo dovuto fare noi. Abbiamo fatto i cambi per vincere la partita con caratteristiche diverse, forse abbiamo subito ripartenze quando ci siamo allungati per recuperare il risultato, ma credo sia normale”.
La Cremonese ha fatto una prestazione di carattere e in rosa c’è personalità. Crede che possa essere un fattore in un campionato come la Serie B?
“Io vorrei che diventasse una costante. Nel primo tempo, al di là della volontà di gestire il gioco, siamo mancati in personalità negli ultimi e gestione della palla per fare l’ultimo passaggio. Nella ripresa siamo entrati con un piglio diverso, mostrando consapevolezza nel dominio del pallone a livello individuale. E con questo piglio potevamo portare la partita dalla nostra parte, ma ripeto che a fare la differenza sono gli episodi”.
Ora arriva una sfida importante e sentita contro il Brescia. Come ci si prepara?
“Bisogna allenarsi al meglio, prepararla al meglio e giocarla ancora meglio. Catanzaro dev’essere la base, ma serve dare continuità. Una squadra come la Cremo deve pretendere continuità di risultati, poi sicuramente a livello di prestazioni siamo in crescita e la squadra lavora sempre bene”.
Recupererà qualche difensore per lunedì?
“Molto probabilmente Ravanelli, poi vedremo quali saranno le condizioni di Ceccherini”.
Johnsen è entrato con un piglio diverso nella ripresa. Cosa gli ha detto all’intervallo?
“Gli ho detto un paio di cose, credo che non riuscisse a trovare la posizione come invece era riuscito a fare a Reggio Emilia contro il Sassuolo, dando alternative in uscita alla squadra. Per questo stasera l’ho invertito con Milanese e la squadra ha iniziato a giocare”.
A che punto è De Luca?
“Ha margini elevatissimi, serve un episodio che possa fargli fare quello step in più. Ma è il classico lavoratore che tutti vorrebbero avere a disposizione, si sacrifica ed è generoso. Sono contento della sua prestazione, peccato per l’occasione in cui poteva fare meglio ma lui c’è sempre”.
Cos’è cambiato tra primo e secondo tempo?
“La condizione, la volontà di fare le cose più semplici. Proprio la semplicità ci permette di esaltare le qualità dei giocatori, senza paura di perdere palla. Questa dev’essere la base per fare un certo tipo di partita contro qualunque avversario”.
La prestazione di stasera può dare consapevolezza per le prossime sfide di campionato?
“Assolutamente sì, a me interessa che abbiamo saputo reagire e migliorare durante la partita. Ci sono state delle difficoltà, ma quella del secondo tempo è la strada. Siamo stati in campo benissimo in entrambi i tempi, ma nel secondo abbiamo avuto un piglio diverso: la Cremo dev’essere cattiva e decisa nel fare le cose in ogni partita”.
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