Skip to main content

Giovanni Stroppa: “Tifosi e squadra non hanno mai mollato e usciamo col sorriso”

9 Dicembre, 2023

Al termine di Cremonese-Venezia 1-0 il tecnico grigiorosso Giovanni Stroppa è intervenuto dalla sala stampa dello stadio Zini per rispondere alle domande dei giornalisti presenti. Ecco le sue dichiarazioni.

La partita oggi è stata vinta con le sue mosse. Dopo il rosso, il Venezia non si è reso pericoloso…
“Che fortuna! (ride, ndr). Dopo l’espulsione potevano esserci diverse soluzioni, una è quella che ho scelto, l’altra era quella di rimettere un difensore e mantenere la disposizione abituale della squadra con tre difensori e due esterni e una sola punta. A volte mi è andata bene in un modo, a volte nell’altro. Bravi tutti, abbiamo saputo soffrire nei 45′ in cui abbiamo concesso qualche occasione ed era normale che fosse così. Ma la squadra mi dava la sensazione che in ripartenza fosse in grado di allungare l’avversario e per un pelo non siamo riusciti a mettere in difficoltà il Venezia. Detto questo il primo tempo è stato di ottimo livello, spiace per l’espulsione in una situazione più semplice rispetto a quanto si è verificato. Se fossimo stati forti su Gytkjaer non ci sarebbe stata quella occasione. Avevamo già concesso qualcosa a lui nel primo tempo, comunque nel complesso la squadra ha dimostrato grande carattere. Mi riferisco al coraggio e al come è stata fatta la partita fino alla parità numerica”.

Bisogna sottolineare la bravura in fase difensiva. La squadra ha saputo reggere e chiudere con la porta inviolata. Da sottolineare il salvataggio di Sernicola nel finale…
“Sì, ma se non avesse sbagliato prima non si sarebbe trovato a dover intervenire in quel modo. Poteva essere più bravo prima e meno spettacolare dopo. Ha comunque fatto una partita in crescendo e mi è piaciuto in inferiorità numerica, ma qui bisogna dire ‘bravi’ tutti quanti, i ragazzi si sono prodigati e hanno saputo migliorare durante la gara, moltiplicando il sacrificio in inferiorità numerica. Le partite sporche di qualche domenica fa sono servite anche ad avere quest’altro aspetto: oltre ad essere belli, bisogna anche essere più cattivi nel fare la partita. La squadra in questo senso dà soddisfazioni, anche ai tifosi: penso all’abbraccio col pubblico a fine partita. Loro non hanno mai mollato, i ragazzi nemmeno. E oggi usciamo col sorriso”.

Questa vittoria dà maggiore consapevolezza?
“Abbiamo fatto una prestazione tosta, ma è riduttivo dire che non abbiamo fatto niente. In questo campionato conta dare continuità e seguito, altrimenti prestazioni come quelle di oggi e punti non contano niente. Non dimentichiamo il percorso di rincorsa che la squadra sta facendo e la posizione in cui il pareggio di sabato scorso dove ci aveva collocato. Rischia di demoralizzarti, perché stai facendo un campionato eccezionale ma già un pareggio ti porta a 7 punti dalle prime con chi sta dietro che scavalca. Non molliamo la presa, continuiamo così e cerchiamo di fare più punti possibile da qui alla fine”.

Majer ha debuttato da titolare, sbagliando solo in un’occasione a pochi passi dalla porta. Come giudica la sua gara?
“Lui ha nelle corde la capacità di fare entrambe le fasi e lo ha dimostrato quando è subentrato nelle scorse settimane. Nel recupero di condizione c’è stato qualche rallentamento, sicuramente è una risorsa alla quale ho la fortuna di attingere. Volevo toglierlo all’intervallo perché era già stato ammonito, il gol sbagliato è arrivato in una situazione di debito d’ossigeno, ma è un giocatore importante”.

Collocolo in mezzo al campo ha garantito fisicità al ritorno dal 1′. La preoccupano le assenze in vista della Feralpisalò?
“No, perché giocheranno altri e saremo sempre undici. Lochoshvili sta migliorando le conoscenze, Tuia è a pieno regime da 5-6 giorni, potrebbero essere loro a sostituire Antov e Bianchetti. Per Collocolo vale il discorso degli altri: si è seduto, ha avuto qualche problemino fisico che ha rallentato la condizione, ma ho la possibilità di scegliere. Ieri ho detto che la partita si poteva decidere con i cambi e io ho la fortuna di poter mettere dentro cinque giocatori”.

Lorenzo Coelli