Giovanni Stroppa: “Sul mercato scelte mirate: questo gruppo ha grandi valori”
Alla vigilia di Lecco-Cremonese, sfida della 23ª giornata di Serie BKT in programma sabato 3 febbraio alle 16.15, il tecnico grigiorosso Giovanni Stroppa è intervenuto in conferenza stampa dal Centro Sportivo “Giovanni Arvedi”. Ecco le sue dichiarazioni.
Le gare giocate in casa di Spezia e Feralpisalò possono fungere da monito in vista di quella di domani?
“Serve sempre fare tesoro di tutte le situazioni, anche se poi la parola spetta sempre al campo. Io mi rifaccio al pensiero che avevo all’andata: al di là del mercato, che potrà mostrare cose diverse, il Lecco è una squadra allenata bene e in grado di mettere in difficoltà tutti sul piano agonistico. E dovremo tener conto del campo e dello stadio in cui giocheremo, perché non è semplice. Proprio per questo motivo dovremo essere ancora più bravi a fare la prestazione che vogliamo”.
È soddisfatto dei movimenti di mercato di questa sessione invernale?
“Sì, sono assolutamente soddisfatto perché sono stati effettuate operazioni mirate, come avvenuto per Falletti e Johnsen. Livieri è stata un’occasione che abbiamo saputo cogliere, mentre in difesa sapete che cercavamo altri profili ma quello di Marrone è un acquisto importante: con lui sappiamo di avere un elemento prezioso che darà sempre il 100% e non avrà problemi di adattamento”.
Come vede Johnsen nel suo scacchiere tattico? Può scendere in campo già contro il Lecco?
“Siamo in emergenza e quindi può essere della partita da subito. Può giocare nei cinque ruoli sotto la punta: mezzala, trequarti, esterno… Dipenderà dalle sue conoscenze e da come esprime le sue caratteristiche. La Cremo ormai gioca a memoria: vediamo dove potrebbe fare di più, cercando di non stravolgere la squadra che ha un’ottima identità. Così come è stato per Falletti, può darci quel quid in più”.
Quali sono gli assenti di domani? Quali sono i tempi di recupero degli indisponibili?
“Majer è febbricitante e non si è allenato, quindi non sarà della gara. Mi spiace perché sarebbe stato un valore aggiunto e pochi giorni fa ho fatto i complimenti a lui, Abrego e Lochoshvili che hanno giocato dal primo minuto dopo tanto tempo. Dai convocati poi si vedrà chi non sarà della partita. Buonaiuto starà fuori ancora a lungo, per Collocolo potrebbe volerci un mese o un mese e mezzo, mentre Ravanelli e Tuia erano già arruolabili ma abbiamo preferito conservarli: torneranno a disposizione la settimana prossima. E poi c’è Pickel, impegnato in Coppa d’Africa: competizioni del genere sono importantissime e aiutano a crescere, spero per lui che torni il più tardi possibile”.
Abrego può essere confermato in mediana?
“Viene da una prestazione di livello contro il Brescia, non solo per il gol ma anche sotto l’aspetto caratteriale. Ha dimostrato di essere sul pezzo, soprattutto mentalmente, e sarà della partita”.
Al termine della sessione invernale di calciomercato, la Cremonese viene definita una delle favorite del campionato. Cosa ne pensa?
“A me non cambia nulla, ho ben chiaro il lavoro che voglio fare qui sin dal primo giorno. Ciò che conta è che la squadra sia cresciuta nel corso del tempo e per questo faccio i complimenti ai ragazzi. Ora però non dobbiamo abbassare la guardia e vanificare quanto fatto: se siamo diventati così competitivi è solo attraverso il lavoro, e ci sono ancora margini di miglioramento”.
La Cremonese vanta una grande solidità difensiva. Si aspettava numeri così importanti?
“Si lavora sempre per segnare tanto e subire poco, ma chiaramente parliamo di un dato che ci permette di vincere le partite e dare più convinzione a tutti. Voglio che di questo siano contenti anche gli attaccanti, perché è un aspetto che va condiviso con chi inizia la fase difensiva. Dobbiamo continuare così e, se possibile, fare meglio. Speriamo che questi numeri ci siano anche a fine campionato”.
Marrone è un giocatore che conosce bene e in grado di agire sia in difesa che a centrocampo…
“Penso che a centrocampo siamo sia numerosi che competitivi, anche se quello è il ruolo in cui è nato e quindi teoricamente potrebbe ricoprirlo. Voglio sottolineare che è qui da un giorno e ha fatto solo due allenamenti, ma sembra che giochi con noi da due mesi. Per questo dico che le operazioni vanno fatte per bene, e non tanto per farle”.
Ha detto che Falletti e Marrone sembrano essersi integrati subito. Forse il merito è anche del grande spirito di gruppo che lei ha saputo creare in questi mesi…
“Grazie, ma preferisco condividere con la società (perché senza una società del genere non si fa nulla) i meriti per la scelta degli uomini. Un mese fa avevo già detto che non avremmo dovuto commettere errori sotto quell’aspetto: anche se poi le prestazioni dovessero essere diverse dalle aspettative, sulla scelta dei ragazzi non abbiamo sbagliato. Una squadra diventa forte all’interno dello spogliatoio: da questo punto di vista sono tutti spettacolari e si nota anche nell’atteggiamento di chi subentra. Questo è il nostro mood attuale e dovremo essere bravi a non mollare niente. Per arrivare fino in fondo questa unione sarà fondamentale”.
Chi si è rinforzato di più in Serie B con il mercato?
“Sulla carta probabilmente le squadre che si trovano più in alto in classifica, senza fare nomi. Ma io guardo in casa mia: sono sicuro che non abbiamo sbagliato gli uomini. La squadra è cresciuta molto e non andavano fatte operazioni tanto per farle. L’importante è il gruppo e da questo punto di vista mi sembra che i ragazzi nuovi siano qua da sempre”.