Giovanni Stroppa: “C’è voglia di riscatto dopo la trasferta di Bolzano”
Al termine dell’allenamento odierno, il tecnico grigiorosso Giovanni Stroppa è intervenuto in conferenza stampa in vista di Cremonese-Feralpisalò, sfida valida per la 31a giornata di Serie BKT in programma lunedì 1 aprile alle ore 18. Ecco le sue dichiarazioni.
Con quale spirito scenderà in campo la Cremonese?
“Noi vogliamo continuare a lavorare come fatto finora, chiaramente senza commettere gli errori di Bolzano. Si tratta di una partita da vincere, ma la Feralpisalò è una squadra in salute che non merita la classifica attuale, è allenata molto bene e in rosa vanta uomini importanti. Senza l’inizio difficoltoso avrebbe un’altra classifica, e all’andata ha già mostrato che squadra può essere. Metteremo in campo le armi giuste per superare questo impegno”.
Potremo rivedere Collocolo dal 1′? Ha provato Vazquez, Johnsen e Falletti tutti insieme?
“A volte capita di poterli far giocare insieme in allenamento ed è sicuramente qualcosa a cui ho pensato, ma ci devono essere degli equilibri. Collocolo è una possibilità, abbiamo ancora un allenamento per poter decidere cosa fare”.
Come sta la squadra dopo queste due settimane di lavoro? È riuscito a mantenere viva la rabbia post sconfitta di Bolzano?
“Nei ragazzi la rabbia è aumentata, ora ci aspetta un altro impegno e tutti vogliono rimettersi in careggiata. Sotto l’aspetto motivazionale il gruppo sta crescendo tanto. La squadra sta benissimo, abbiamo lavorato molto bene, recuperato tutti e anche i nazionali sono tornati in ottimo stato. L’unico indisponibile è Tuia”.
Inizia la fase più calda del campionato. Quale sarà l’aspetto decisivo nelle ultime otto giornate?
“La continuità. Adesso c’è poco tempo per rimettersi in gioco, anche un minimo errore può costare caro. Le sconfitte potrebbero essere condizionati nelle prossime sei settimane, serve continuità nel fare più punti possibile”.
I tifosi si aspettano tanto da Johnsen. Come lo ha visto in queste settimane?
“Benissimo, parliamo di un giocatore di grande livello. Al di là delle assenze per squalifica, ha alternato prestazioni bellissime come quelle con la Sampdoria ad altre meno brillanti. Deve inserirsi meglio e con più continuità nel nostro contesto, tutti ci aspettiamo molto da lui”.
Potremmo vedere Johnsen più avanzato rispetto a Vazquez?
“Io penso che nella loro zona accada spesso. I due gol contro la Sampdoria nascono proprio da Johnsen che va a giocare sotto la punta, attaccando la profondità quasi da vero nove. Al di là della disposizione iniziale, le loro caratteristiche non vengono condizionate e anzi hanno le qualità per giocare in entrambi i ruoli. L’importante è trovare la situazione giusta nel gioco”.
Cosa si aspetta dalla Feralpisalò?
“Stanno in campo come noi e adottano lo stesso sistema di gioco, lavorano bene in fase difensiva e il coraggio non gli manca. Hanno anche giocatori di qualità”.
Cosa può insegnare la sconfitta dell’andata in vista di lunedì?
“Ho rivisto con la squadra il video dell’andata e devo dire che non abbiamo fatto così male come pensassi. Abbiamo sicuramente sbagliato qualcosa, ci sono stati episodi condizionanti, ma come è successo spesso devi essere bravo a concretizzare le occasioni che hai. Lunedì sarà una partita anche basata sui duelli, in mezzo al campo e sulle fasce. Potrebbe essere una delle chiavi”.
A livello di gestione mentale del gruppo, quali saranno le sfide principali delle prossime settimane?
“A differenza di qualche mese fa, c’è poco da motivare. Il gruppo è metallizzato, determinato e concentrato, vedere come si allenano è un piacere. A me basta che i ragazzi facciano in partita ciò che mostrano in allenamento: giocano a memoria e devono portare a casa ciò che creano. Forse è l’unico grande cruccio di questa stagione, ma per il resto sono soddisfatto. Allenare questa squadra è davvero bello, ci vuole solo quel quid in più per fare un’ulteriore salto di qualità. Ricordiamoci dove eravamo, dove siamo ora e per cosa stiamo combattendo”.
Crede che le sfide di Catanzaro e Venezia saranno decisive?
“Prima di tutto bisogna dare continuità e guardare in casa nostra. Se le altre squadre andranno forte, noi dovremo fare altrettanto e pure meglio. Gli scontri diretti potrebbero determinare qualcosa, sicuramente il tempo per pensare sarà sempre meno. Dovremo concentraci per fare più punti possibile, poi vedremo cosa succederà”.
Alcune squadre hanno fatto amichevoli per mantenere il ritmo, la Cremonese invece ha scelto di proseguire con gli allenamenti. C’è un motivo in particolare?
“Nel weekend abbiamo fatto una partita a tutto campo, mentre abbiamo scelto di non giocare amichevoli perché con quattro difensori indisponibili avremmo rischiato di non presentarci in condizioni ottimali”.
Un commento sulla Primavera, che è vicina alla promozione nel massimo campionato di categoria…
“Hanno fatto un percorso bellissimo ed è un lustro per la stessa società: non è da tutti saper creare valore a livello giovanile. Auguro loro di che vada tutto per il meglio, meritano di festeggiare dopo il grande lavoro fatto quest’anno”.
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