Giovanni Stroppa: “A Bolzano servirà una Cremo sul pezzo”
Il tecnico grigiorosso Giovanni Stroppa è intervenuto in conferenza dalla sala stampa del Centro Sportivo “Giovanni Arvedi” alla vigilia di Sudtirol-Cremonese, sfida della 30ª giornata di Serie BKT in programma sabato 16 marzo alle ore 14. Ecco le sue dichiarazioni.
Nelle ultime gare la Cremo ha dimostrato una condizione atletica eccellente…
“Sì, stiamo bene fisicamente e credo che la fotografia di questa condizione sia la partita giocata in inferiorità numerica contro il Palermo: partite del genere si possono giocare così solo se si sta bene a livello fisico. Chi è rimasto fuori a lungo è più indietro, come Collocolo e Buonaiuto che nell’allenarsi si accorgono di aver perso un po’ di smalto. Ora però arriva la sosta e li inseriremo nel gruppo”.
Il Sudtirol è una squadra ostica con una classifica interessante, a +5 dai playout e a -2 dai playoff…
“Al di là della posizione sono una formazione che ha gamba, struttura, e ha riacquisito una certa mentalità. Ci aspetta una partita difficile e complicata, dovremo essere sul pezzo a livello tattico e soprattutto tecnico: sono bravi in ripartenza e hanno giocatori che possono metterci in difficoltà. Come dico spesso, siamo una squadra di palleggio e quindi sarà fondamentale non regalare palloni gratuiti”.
La partita dell’andata, ultima sconfitta casalinga, è stata uno degli spartiacque della stagione. Che ne pensa?
“Mi spiace che quella partita si sia giocata quando non eravamo ancora al top della condizione, perché il divario fisico-atletico si è poi rivelato determinante e l’abbiamo pagato. Ma faceva parte di un percorso, tant’è che da lì la squadra ha cambiato marcia. Quella di domani è una partita diversa, ma resta la qualità del Sudtirol”.
All’andata la Cremonese ha sofferto le veloci ripartenze dei biancorossi, oggi la solidità difensiva è aumentata…
“Siamo pronti ad affrontare il Sudtirol e a rispondere nel modo giusto. Ultimamente abbiamo saputo gestire la ricerca della verticalità da parte degli avversari. Come ho già detto la settimana scorsa, la nostra fase difensiva inizia dagli attaccanti: domani, a maggior ragione, bisogna saper sporcare questi palloni ed essere bravi a non far giocare gli altri. Questo mette i difensori nelle condizioni di giocare in maniera più semplice”.
Quanto può incidere la partita di questa sera tra Venezia e Palermo?
“Mancano nove partite, non possiamo pensare a cosa succede agli altri né fare calcoli. È troppo importante fare tesoro e concentrarci su ciò che facciamo noi”.
Come sta la squadra? Quali sono le condizioni di Tuia?
“Tuia ha iniziato a lavorare atleticamente, le cose si sono complicate dopo un semplice stiramento al polpaccio e purtroppo ad oggi non siamo riusciti a recuperarlo. Sono tutti convocati, Buonaiuto e Collocolo compresi: saranno a disposizione, anche se non al massimo della condizione, ma se ci sarà bisogno potranno subentrare a gara in corso”.
Nelle ultime due gare si è rivisto in campo Ciofani e in entrambi i casi la Cremo ha vinto nel finale. Quanto può incidere un elemento così importante in questo periodo della stagione?
“Non faccio le cose per scaramanzia: ribadisco la stima che ho nei confronti del calciatore e dell’uomo, che si è sempre messo a totale disposizione del gruppo. Nel girone d’andata non pensavo fosse al 100% della condizione, mentre ora lo considero una risorsa in più per me. Devo dire che mi è piaciuto vederlo in campo insieme con Coda, credo che anche nel servire gli esterni e attaccare la porta sia un’arma in più e quindi bisogna dare merito a lui che si è fatto trovare pronto”.
Il Sudtirol è pericoloso soprattutto nei minuti finali…
“Credo che sia una caratteristica del calcio che viviamo oggi, sono tante le squadre che ribaltano o agguantano un risultato nel finale. È successo a noi, a chi ci sta vicino in classifica e a volte anche al Sudtirol”.
Il percorso netto del girone di ritorno è figlio delle riflessioni nate dopo le sconfitte con Feralpisalò e Palermo?
“Credo che tutto faccia parte di un percorso. Con la Feralpisalò abbiamo pagato un errore, ma per la prestazione fatta poteva finire in pareggio, mentre a Palermo l’hanno decisa due episodi nel finale dopo una prestazione straordinaria… Io mi tengo quelle. Nel corso del campionato si lascia e si prende, ma il percorso ti aiuta a migliorare la mentalità. Sbagliando si impara, l’importante è migliorare attraverso il lavoro”.
Dopo la partita inizierà ufficialmente l’ultima sosta. Avrebbe preferito continuare a giocare?
“Sinceramente non cambia nulla, vedremo cosa succederà alla ripresa. Il tour de force delle scorse settimane ci ha lasciato qualcosa, quindi può arrivare nel momento giusto per ricaricare le pile in vista del rush finale. Giocando di lunedì avremo modo di lavorare più tranquillamente anche con chi rientrerà dagli impegni con la propria nazionale”.
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