Giovanni Stroppa: “Brescia squadra in salute e difficile da affrontare”
Il tecnico grigiorosso Giovanni Stroppa è intervenuto alla vigilia della sfida tra Cremonese e Brescia di sabato 27 gennaio, valida per la 22ª giornata di Serie BKT (fischio d’inizio ore 14). Ecco le sue dichiarazioni dalla sala stampa del Centro Sportivo “Giovanni Arvedi”.
In settimana si è parlato molto del suo rapporto di amicizia con Rolando Maran, che ha conosciuto ai tempi del Brescia. Domani vi sfidate da avversari…
“Il nostro è un rapporto che va oltre quello professionale, capita di trovarci in amicizia quando abbiamo la possibilità. È un ottimo allenatore e attraverso il suo lavoro con il Brescia ha saputo dare un equilibrio e un’identità forte alla squadra, che arriva da due vittorie consecutive in trasferta. Domani sfideremo una squadra da temere”.
Cremonese-Brescia è una gara molto sentita e lo Zini si preannuncia gremito. Lo vive come un “derby” anche lei?
“Lo è perché abito lì e tantissimi anni fa ci ho giocato e vinto un campionato. Ma vorrei sottolineare la cornice di pubblico che ci aspetta domani: poter giocare una gara del genere con questo supporto è bellissimo. Torniamo a giocare in casa e cercheremo di dare continuità ai risultati raccolti qua. Sicuramente la partita sarà diversa rispetto all’andata”.
Quali sono le condizioni della difesa?
“Tuia e Ravanelli non sono convocati, giocherà dall’inizio Lochoshvili. In più Castagnetti si è allenato solo questa mattina causa febbre: verrà convocato, ma non so ancora se sarà della partita”.
La Cremonese è stata l’unica ad aver vinto le prime due del girone di ritorno. È un segnale che ora c’è più imprevedibilità in campionato?
“Noi giochiamo sempre per vincere e credo che valga per tutti. Non penso sia un caso, sicuramente nel ritorno la competitività è maggiore e subentrano tanti nuovi aspetti. La squadra ha iniziato col piede giusto: contro il Cosenza eravamo un po’ imballati, mentre alla Spezia si è visto che la gamba è tornata quella che avevamo”.
Il Brescia subisce più gol nel primo tempo, ma è anche la formazione che recupera più punti da situazioni di svantaggio. Quale sarà il vostro approccio?
“Prima di tutto spero di andare in vantaggio, poi eventualmente bisognerà capire come gestirlo. Ripeto che sarà una gara molto difficile, il Brescia ha giocatori di qualità e trequartisti tecnici di gamba e palleggio. Allo stesso tempo anche noi stiamo molto bene e dunque bisogna tener conto anche della Cremonese”.
Contro lo Spezia Falletti si è reso protagonista di diverse ripartenze veloci, non sempre assecondate dai compagni. Questione di intesa da migliorare?
“Sicuramente con il passare del tempo la squadra potrà capirlo sempre di più e viceversa. In ogni caso al fischio finale gli ho fatto i complimenti per la prestazione eccellente che ha fatto sotto tutti gli aspetti, a partire dall’interpretazione del ruolo in entrambe le fasi. E poi arriva negli ultimi 20-30 metri e può determinare: l’abbiamo preso per questo. Cercavamo sul mercato caratteristiche del genere e siamo contenti che sia arrivato subito, dato che dopo due settimane sembra già integrato”.
Il Brescia cerca spesso di fare la partita. Potrebbe essere una gara più aperta rispetto ad altre?
“Sicuramente è una squadra che nelle transizioni negative e positive è forte. Sa palleggiare ed è difficile da affrontare, ma noi abbiamo ottime caratteristiche e veniamo da una certa continuità di risultati, domani dovremo fare la stessa cosa. Per quella che è la nostra posizione non possiamo permetterci passi falsi”.
Il Brescia vive una situazione opposta rispetto all’andata…
“Ci aspetta una squadra nettamente diversa, ma all’andata siamo stati bravissimi a portare gli episodi dalla nostra parte in un ambiente in cui non era semplice, approfittando di quella confusione. Domani invece è un’altra storia: l’allenatore è diverso, i risultati recenti pure. Ripeto che sarà una gara difficile da affrontare”.
In caso di forfait di Castagnetti chi potrebbe scendere in campo? Potrebbe cambiare anche il modo in cui lavorerà il centrocampo?
“Giocherà Majer, che ha caratteristiche diverse ma avrà gli stessi compiti”.
Il calendario asimmetrico ripropone il Brescia dopo poco più di due mesi, mentre contro altre formazioni giocherete a diversi mesi di distanza. Può influire sul vostro cammino?
“Le squadre vanno affrontate tutte, può sembrare banale ma è così. In più credo che a fare la differenza non sia il calendario in sé e per sé, ma il momento nel quale si affronta una squadra, a prescindere dalla classifica o dal nome”.
La settimana prossima chiuderà il calciomercato. Alcuni giocatori le sembrano condizionati da questo punto di vista?
“Può darsi che prima fosse così, ma adesso le cose sono abbastanza delineate e non vedo problemi in questo senso”.