Rassegna stampa: 1 dicembre
Ecco la rassegna stampa di oggi, venerdì 1 dicembre.
La Provincia di Cremona – “«Cremonese quadrata. E Vazquez è un mago»”, “Sarà una sfida tra centenarie. Incrocio già vissuto ben 40 volte”
Alla vigilia di Pisa-Cremonese il quotidiano locale ha intervistato il doppio ex della gara, Danilo Soddimo: «Gara difficile per entrambe, ci sarà da divertirsi. Seguo ancora la Cremonese, una squadra solida, quadrata e con tanta qualità. E poi ha quello che a mio parere è il migliore della Serie B: Franco Vazquez, un giocatore che mi fa impazzire».
Nella rubrica “Il professore dà i numeri” Francesco Capodieci analizza i 40 precedenti tra Pisa e Cremonese: nerazzurri avanti con 16 successi rispetto alle 14 vittorie dei grigiorossi (10 invece i pareggi). All’Arena Garibaldi i padroni di casa si sono imposti in 12 occasioni su 20, mentre la Cremonese ha raccolto 4 vittorie e 4 pareggi.
La Nazione ed. Pisa – “Calvario Touré, arrivederci al 2024. Per Idrissa almeno un altro mese di stop”
L’analisi del quotidiano toscano: il Pisa entra nel vivo del campionato con le sfide a Cremonese, Catanzaro e Palermo delle prossime settimane. “Partite che suonano come un vero e proprio dentro o fuori – almeno per quanto concerne la parte alta della classifica – per la squadra di Aquilani” commenta Michele Bufalino. Contro i grigiorossi non saranno presenti gli infortunati Matteo Tramoni, Antonio Caracciolo e Idrissa Touré, mentre dopo aver scontato un turno di squalifica tornerà a disposizione Marius Marin.
La Gazzetta dello Sport – “Calcio e regole, gli anacronismi che bloccano i cambiamenti”
Lunga riflessione di Franco Arturi sulla resistenza al cambiamento delle regole nel calcio: “Il meccanismo delle proposte di innovazioni regolamentari è assurdamente ottocentesco, ancorato com’è ad un organismo anacronistico. Le due commissioni di supporto, arbitrale e tecnica, agiscono in modo silenzioso, appartato”. Tra le novità proposte dal giornalista due timeout tecnici a partita, per “consentire agli allenatori di incidere davvero nella trama tattica ed emozionale dell’incontro” e un numero superiore di sostituzioni.
(a cura di Lorenzo Coelli)