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Vandeputte: “Lavoriamo per migliorarci, voglio ripagare la fiducia della Cremo”

8 Ottobre, 2025

Dopo aver chiuso la stagione 2024-25 con il titolo di miglior assistman del campionato, Jari Vandeputte ha iniziato il suo primo campionato di Serie A con due passaggi vincenti nelle prime sei giornate. Il centrocampista grigiorosso è intervenuto in conferenza stampa al termine della sessione di allenamento di questa mattina presso il Centro Sportivo “Giovanni Arvedi”.

Jari, com’è stato questo inizio stagione per te e la squadra in generale?
“Sicuramente positivo, anche a livello di risultati: ad eccezione dell’ultima sfida nella quale abbiamo affrontato una squadra molto forte che però conosciamo tutti. Dobbiamo continuare su questa strada”.

Sei al debutto in Serie A. Come ti stai trovando in questo nuovo campionato?
“Mi sto trovando bene, sto vivendo ancora un periodo di adattamento perché il livello è alto ma ho visto che posso dare il mio contributo e ne sono contento. Continuerò a dare il massimo per fare del mio meglio per la squadra”.

Anche quest’anno stai agendo da mezzala. Come sono cambiati i tuoi compiti con il salto di categoria?
“Le avversarie sono di un altro livello e quindi è fondamentale mantenere alto il livello di attenzione: solo così si possono evitare errori che in Serie A si rischiano di pagare subito. Per questo è fondamentale dare il massimo in ogni partita”.

Nel passaggio alla Serie A è cambiato anche lo stile di gioco della squadra. Che differenze hai notate?
“Il gioco è diverso, ma lo è anche l’obiettivo: l’anno scorso puntavamo ai primi posti, mentre quest’anno puntiamo alla salvezza. Per raggiungere questo obiettivo il prima possibile è cambiato il modo in cui affrontiamo le partite, ma ciò che resta fondamentale è lottare per conquistare punti preziosi. Io mi trovo bene anche in questo sistema, servono più sacrifici in fase difensiva ma senza di quelli non si va da nessuna parte. Continuiamo così per ottenere punti importanti”.

A ottobre il calendario si prospetta impegnativo. Come vi preparerete in questa settimana di pausa?
“Arriva un altro calendario impegnativo, perché per noi tutte le partite sono importanti. In questi giorni lavoreremo sulle cose che possiamo migliorare perché ci sono tanti margini di crescita, pensando prima di tutto alla partita con l’Udinese. Stiamo lavorando bene, continuiamo con tranquillità e mantenendo questo spirito”.

Sei rimasto a Cremona dopo aver contribuito alla promozione. Hai percepito la giusta fiducia?
“Sì, mi fa molto piacere e sono grato alla società e al mister per la fiducia che ripongono nei miei confronti. Ora sta a me ripagarla e per questo cercherò di fare sempre del mio meglio partita dopo partita”.

Che rapporto hai con la città di Cremona?
“Mi piace vivere il centro città. Più in generale, quando non sono al campo sto tanto tempo con la mia famiglia e visito diversi posti insieme a loro”.

Ti piacerebbe ricevere una chiamata dalla Nazionale del Belgio?
“Sarebbe un sogno, come lo è per tutti i calciatori. Rappresenta anche un obiettivo, ma io mi focalizzo soprattutto su ciò che devo fare qui con la Cremonese e quello che verrà sarà una conseguenza. Sicuramente è qualcosa a cui penso”.

La sfida di Milano ha interrotto la striscia di imbattibilità. Avreste preferito tornare subito in campo o la sosta arriva al momento giusto?
“Siamo partiti con il piede giusto e questo è importante, vorremmo sempre iniziare la sosta in modo diverso ma abbiamo incontrato una squadra molto forte che si è rivelata estremamente efficace. Ma non è successo niente, sappiamo tutti che il nostro obiettivo è la salvezza e grazie alla nostra partenza positiva possiamo continuare a lavorare con positività e tranquillità”.

Punti ad essere più prolifico in termini di gol o preferisci gli assist?
“Non mi focalizzo su l’una o l’altra cosa, devono nascere spontaneamente. A me succede con gli assist, ma l’obiettivo principale è quello di aiutare la squadra, anche se significasse dover fare più interventi in fase difensiva. Il gruppo e il risultato di squadra sono ciò che conta di più, se poi riesco a trovare il passaggio vincente per i compagni sono contento: fare assist a San Siro è stato sicuramente piacevole, ma non mi ha dato la soddisfazione che avrebbe dato con risultato diverso”.