Giovanni Stroppa: “La Cremo ha qualità e personalità per far bene a Venezia”
Il tecnico grigiorosso Giovanni Stroppa è intervenuto dalla sala stampa del Centro Sportivo “Giovanni Arvedi” alla vigilia di Venezia-Cremonese, sfida valida per la 35a giornata di Serie B (fischio d’inizio alle ore 20.30). Ecco le sue dichiarazioni.
Crede che nelle ultime gare la Cremonese abbia perso l’equilibrio che la contraddistingueva in precedenza?
“No, non credo. Alla fine dei conti, se nelle scorse gare avessimo segnato al momento opportuno non ne staremmo nemmeno parlando. Ad eccezione dei minuti finali della sfida con la Feralpisalò, in cui abbiamo cercato in tutti i modi di pareggiare, siamo sempre stati in equilibrio consapevoli che la nostra forza sta nell’andare in avanti. Dobbiamo essere bravi a capire quali situazioni di gioco possono rivelarsi pericolose e prevenirle: è così che abbiamo risalito la classifica negli scorsi mesi”.
Come avete preparato la gara di domani?
“Come sempre. Il risultato di Catanzaro ha fatto molto bene alla squadra, così come la prestazione. Siamo ripartiti bene, dobbiamo proseguire così pensando di poterle vincere tutte e vedere cosa succederà alla fine”.
Che settimana di lavoro è stata? Mancherà qualcuno?
“Jungdal è convocato, Ravanelli ha preso una botta che è più problematica del previsto e non ha ancora ripreso a correre, vedremo se ci sarà col Pisa. Per il resto sono tutti disponibili”.
A cosa dovrà fare attenzione la Cremonese domani?
“Per caratteristiche il Venezia è una delle squadre migliori del campionato, un’ottima striscia di risultati li ha portati ad avere una classifica bellissima. Le qualità individuali sono importanti, l’idea di gioco pure, e come noi hanno fatto un percorso di vertice. Sono una squadra molto fisica, pericolosa in campo aperto e sulle palle inattive. Servirà vincere i duelli con intelligenza ed essere bravi sui calci piazzati”.
I risultati dell’ultimo periodo hanno sconfortato alcuni tifosi, che mettono in dubbio la convinzione nel voler raggiungere l’obiettivo…
“Mi pare allucinante sentire queste cose e ritengo che non serva nemmeno rispondere a considerazioni di questo tipo. Qui c’è ancora la volontà di inseguire la promozione diretta, poi vedremo cosa succederà alla fine. Sarà questa attitudine a permetterci di affrontare al meglio ciò che sarà, compresi gli eventuali playoff”.
Cambierà qualcosa rispetto alla sfida con il Catanzaro?
“Ci siamo preparati in funzione del gioco del Venezia, che ha anche un modo di fare calcio diverso rispetto ad inizio campionato”.
Sulle palle inattive il Venezia sembra molto efficace, mentre la Cremonese ultimamente fatica ad incidere. Crede che sia un aspetto sul quale serve lavorare?
“Noi ci lavoriamo nella maniera adeguata, soprattutto quando le cose non vanno per il verso giusto. Il Venezia ha saputo sfruttare le sue opportunità, noi forse meno. Ma vi assicuro che questo è un fondamentale sul quale ci soffermiamo durante la settimana”.
Potrebbe schierare nuovamente Vazquez a centrocampo come avvenuto al “Ceravolo”?
“Ci sono varie opzioni, devo dire che le risorse che ho a disposizione mi permettono di gestire tutto, da subito o a gara in corso. Abbiamo mezzali di gamba, fisiche o più tecniche, e possiamo alternare le caratteristiche anche sotto la punta. Cercheremo di sfruttare tutti al massimo”.
Quale può essere il ruolo di Afena-Gyan in questa Cremo?
“Lo abbiamo provato centrale e sotto punta, mentre ultimamente sta lavorando come esterno. In questo momento credo che la posizione in cui può migliorare ed essere più disponibile all’interno della squadra sia quella di esterno su entrambe le fasce”.
Partendo dalla prestazione di Catanzaro, in cosa si può migliorare?
“Nell’attenzione in determinati episodi. La miglior azione del Catanzaro nasce da un rinvio del portiere e prosegue da fraseggi nei dintorni della mia panchina, a causa di un singolo errore che ci ha fatto perdere la posizione sul campo. Basta un episodio, una disattenzione per permettere alle avversarie di rendersi pericolosi. Sarà fondamentale la capacità di non voler prendere gol e poi mettere in campo le nostre caratteristiche. Ultimamente abbiamo perso terreno perché non abbiamo fatto gol, ma le prestazioni sono sempre state eccellenti e per non passare ad un pensiero negativo è importante rimarcarlo. Se abbiamo perso delle gare qualche responsabilità c’è e non ce la togliamo, ma bisogna anche guardare al percorso che ha fatto la squadra: le gare contro Feralpisalò, Sudtirol e Ternana, con tante occasioni create e poche concesse, mostrano che ci sono situazioni da limare, ma le prestazioni ci sono sempre state. Proprio grazie ad esse abbiamo raggiunto un certo livello contro il Catanzaro. Dobbiamo continuare così e migliorare, la responsabilità è solo nostra”.
Fisicamente la squadra sta pagando i carichi di lavoro di ottobre?
“Abbiamo sempre dominato sulle avversarie a livello fisico e i numeri lo dimostrano. Non bisogna farsi influenzare dal singolo risultato”.
Contro il Venezia si aspetta una gara molto tattica?
“Come successo a Catanzaro, anche domani si sfideranno due squadre con una strategia ben definita. Sarà una partita da disputare consapevoli della qualità e della personalità che noi abbiamo a disposizione”.
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