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SETTORE GIOVANILE – Emozioni in grigiorosso

12 Marzo, 2024

I RAGAZZI DELLE SQUADRE UNDER 12 E 11 RACCONTANO LE LORO ESPERIENZE

Dall’edizione di Sabato 9 marzo de “Lo Sport Cremonese”

DI RICCARDO ARRIGONI

Che sia la storia di un sogno nel cassetto, la descrizione di un funambolico gol oppure il ricordo di una partita, non si può non sorridere contagiati dalla loro felicità ascoltando le parole dei ragazzi dell’Under 11 e dell’Under 12 che ci hanno raccontato cosa significa crescere con la Cremonese nel cuore e i colori grigiorossi indosso. Nella diversità risiede la bellezza e le storie narrate sono varie e uniche nel loro genere: da San Martino in Strada a Pralboino passando per Madignano, il comune denominatore sono il grigio e il rosso che, a detta di Liam Bertoni, sono i colori più belli del mondo. “In due anni la Cremonese è diventata una seconda casa dove incontrare amici e divertirsi.” Dice Liam, 10 anni, centrocampista di San Bassano. “Per me è più una grande famiglia dove, tra giochi e compagni di squadra, cresciamo imparando giorno dopo giorno.” Ribatte Marco Bonfiglio, undicenne intraprendente e con le idee chiare: “Della Cremo amo l’unione che c’è a tutti i livelli: dalla prima squadra a noi ragazzi che quando segniamo ci abbracciamo e che in trasferta sul pullman ce la spassiamo”.

La definizione perfetta sul gruppo Under 11 e Under 12 la danno il difensore Emanuele Gandolfi e il centrocampista Roberto Boschiroli: “I nostri compagni sono simpaticissimi, spiritosi e soprattutto casinisti, stare con loro è un piacere!” e l’esterno Edoardo Ferrari aggiunge: “È proprio questo il bello di crescere in grigiorosso! Imparare, giocare insieme e fare amicizia”. Legami indissolubili come i ricordi che si creano, sia da giocatori che da tifosi: dal gol fantastico di Liam contro il Como e la punizione all’incrocio dei pali di Marco ci spostiamo sui seggiolini dello Zini, dove le emozioni non mancano ogni volta che i ragazzi seguono da vicino la prima squadra: “Vado spesso allo stadio, la prima partita che ho visto è stata Cremonese-Bari, avevo 4 anni”, racconta Edoardo. “Il mio ricordo più bello è senza dubbio legato a Cremonese-Roma dello scorso campionato. Io e papà al termine della partita eravamo felicissimi, è stato un momento magico anche perché la Cremo è tornata a vincere una partita in Serie A!” spiega Marco, a cui segue il commento di Emanuele: “Il giorno dopo a scuola abbiamo festeggiato: cartelloni, bandiere, sciarpe…eravamo tutti in festa!”.

Il grande tifoso, nonché difensore dell’Under 12, Cristian Marchetti, oltre alle sue innumerevoli esperienze allo stadio, ha qualcosa in più da raccontare, uno di quei sogni che all’improvviso si concretizzano senza preavviso: “Durante il ritiro di Pejo della scorsa estate ero a caccia di autografi carico di emozione nell’albergo della Cremo quando sono stato invitato a cenare con la squadra da Castagnetti: arrivato a tavola sono scoppiato in lacrime dalla felicità: è stato il giorno più bello della mia vita!” . Tante storie diverse, ma anche molte somiglianze: Roberto esulta baciando lo stemma, così come Christian: “Esultiamo così perché la Cremo ci ha accolto nel miglior modo possibile e ci permette di vivere giornate fantastiche: è il nostro modo per ringraziarla”.

Un entusiasmo inesauribile per la Cremo quello dei ragazzi delle formazioni giovanili evidenziato anche dagli sguardi attenti quando capita di osservare da vicino alcuni momenti dell’allenamento di Ciofani e compagni. E dagli occhi che brillano quando bomber Coda si avvicina a loro per battere un “cinque” destinato a rimanere sul palmo delle loro mani come un ricordo indelebile.

L’edizione completa de “Lo Sport Cremonese”: https://losportcremonese.it/home