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Rassegna stampa: 3 giugno

3 Giugno, 2024

Ecco i principali titoli della rassegna stampa di lunedì 3 giugno.

Gazzetta dello Sport – “Favola Venezia”
Il commento dell’inviato della Rosea Nicola Binda: “La laguna torna ad illuminarsi di Serie A. Una difesa insuperabile e il fattore-Penzo tra i motivi chiave del successo per i padroni di casa. I primi playoff di categoria per la Cremonese sono stati sfortunati”.

La Provincia“Cremo, niente festa. Contro il Venezia sconfitta decisiva”, “Tsadjout il guerriero, ma davanti resta solo”, “Stroppa: «Spiace tantissimo. Pronto a ripartire da qua»”, “«Ho pianto, ma torneremo a far festa»”, “La delusione non placa il tifo. Al Penzo ‘vince’ la Curva Sud”, “Sul ponte Penzola bandiera bianca”
“È stato un cammino tanto appassionante quanto faticoso, ma la Cremonese manca la promozione in Serie A incassando l’ultima sconfitta di una stagione lunga in cui è mancata la zampata decisiva nel momento più propizio” il commento di Ivan Ghigi sulle colonne del quotidiano locale.

Il commento finale di mister Stroppa: «Sono orgoglioso di allenare questa squadra, i ragazzi hanno sempre dato il massimo». Daniel CIofani dopo il triplice fischio: «Dopo una Venezia tornerà sempre a sorgere il sole». Un box di Fabrizio Barbieri è dedicato ai sostenitori grigiorossi presenti al Penzo: “Occhi lucidi in campo, disperazione in curva, ma i tifosi grigiorossi non fanno mancare l’ultimo applauso”.

Corriere dello Sport La forza di Vanoli e il segno del destino
L’editoriale di Tullio Calzone sulla finale del Penzo: “Una gara intensa e avvincente, fatta di duelli e corpo a corpo epici che, a un certo punto della contesa, hanno preso il posto delle strategie dei rispettivi allenatori, votate all’offesa senza se e senza ma .Alla fine l’ha spuntata la compagine veneta, capace con merito di prendersi quella promozione che aveva provato a strappare al Como di Fabregas”.

CremonaSport – “Dopo il tramonto, deve esserci una nuova alba grigiorossa”
L’editoriale del giorno dopo di Simone Arrighi: “Arriverà una nuova alba dopo il tramonto di Venezia. Lo dice Daniel Ciofani con gli occhi lucidi e la testa alta di un capitano orgoglioso della propria squadra. Anche dopo una finale persa, anche al termine di una stagione nata con grandi aspettative e cresciuta con una lunga rincorsa. Alla Cremonese resta la consapevolezza di averci messo tutto e il rimpianto di non essere stata capace di segnare un solo gol in quasi duecento minuti di duelli a tutto campo con i lagunari, sprecando tutte le occasioni create pur mantenendo il predominio del palleggio. Un ritornello di tutta la stagione.”