Rassegna stampa: 21 aprile
Ecco i principali titoli della rassegna stampa di domenica 21 aprile.
La Provincia – “La Cremo senza gol. Un pareggio utile per il quarto posto”
Scrive nel pezzo di apertura Ivan Ghigi: “La Cremonese non perde sul campo, ma perde altro terreno in classifica. Il riscatto c’è, ma è molto modesto e vale solo a livello morale. Isolata al quarto posto, la squadra di Stroppa vede scappare il Como a +7 e il Venezia a +4 (…). Uscire imbattuti da Catanzaro è obiettivamente un bel risultato, ma sarebbe stato apprezzato maggiormente in un altro contesto. Lo zero a zero è specchio fedele di una gara equilibrata, in cui entrambe le squadre avrebbero potuto segnare e che invece si trovano a recriminare per alcune occasioni non finalizzate. Con la differenza che la matricola calabrese (a +12 sulla nona) ha già vinto il suo scudetto con la qualificazione ai playoff praticamente matematica, mentre i grigiorossi devono ammettere di essere lontanissimi dall’obiettivo della promozione diretta e prepararsi a conquistarla attraverso la lotteria dei playoff”.
La Gazzetta dello Sport – “Catanzaro e Cremonese show. Ma alla fine non arrivano i gol”
E’ Andrea Celia Magno a raccontare la partita del “Ceravolo”. “Una partita può essere bellissima anche quando finisce 0-0 e non accontenta in pieno nessuno – scrive la rosea -. E’ il caso di Catanzaro- Cremonese, che hanno pareggiato esattamente come all’andata (uniche 2 volte con questo risultato peri calabresi): i padroni di casa hanno provato fino alla fine (Stoppa ha sbagliato’un rigore in movimento al 90′) ad avvicinare il 4° posto dei lombardi, che a loro volta hanno visto farsi più lontane Como e Venezia. «Perdiamo terreno da chi ci precede, ma il punto va bene perché teniamo a distanza il Catanzaro ed era importante tornare a non prendere gol», ha detto Stroppa. La Cremonese (5 cambi rispetto al ko con la Ternana) ha cercato la via della rete con baricentro alto, fraseggio insistito e pressione altissima per disturbare la prima impostazione del Catanzaro; la formazione di Vivarini ha scelto di andare subito in verticale direttamente da Fulignati o non appena recuperata palla – per eludere ïl pressing avversario e puntare la porta di Saro”.
“Antov lucido toglie spazio alle punte locali” è il titolo della pagina riservata alle pagelle. “Secondo posto lontano, pensiamo a guadagnare una posizione” è invece la sintetisi del commento dopo partita di Giovanni Stroppa.
Corriere dello Sport – “Stroppa frena Vivarini: Catanzaro non scatta”
“Esattamente come il 19 agosto: senza reti – scrive Carlo Talarico nel commento -. Il primo pari casalingo stagionale del Catanzaro è il risultato più giusto, la fantasia impatta sulla miglior difesa del torneo in una gara molto viva nella prima metà, calata d’intensità nella ripresa con qualche guizzo finale che poteva costare caro alla Cremonese”.
Tuttosport – “II Catanzaro s’accontenta. Cremonese: ciao A diretta”
Carmine Roca scrive sulle colonne del quotidiano torinese: “La Cremonese esce indenne dal “Ceravolo”, ritrova in parte la brillantezza perduta nell’ultimo periodo, ma vede ormai lontana la promozione diretta (Corno a +7), mentre per il 3* posto si giocherà tutto a Venezia venerdì sera. «Peccato non aver sfruttato le occasioni del primo tempo — ha detto Giovanni Stroppa -. Abbiamo finito in crescendo, provando a metterli in difficoltà, siamo tornati squadra. Il 2* posto è lontano, giocheremo per avere un vantaggio in futuro»”.
Gazzetta del Sud – “Catanzaro, è mancato soltanto il gol”
E’ Andrea Celia Magno a commentare la partita per il quotidiano calabrese: “Zero a zero come all’andata e tanti rimpianti. Il pari fra Catanzaro e Cremonese è giusto, però se alla fine Stoppa avesse buttato dentro quel pallone lì – il classico rigore in movimento – l’assalto al quarto posto sarebbe stato completo. Il gol è l’unica cosa che è mancata ai giallorossi, perfetti da ogni altro punto di vista: applicazione difensiva, giocate in verticale che hanno tagliato in due gli avversari, iniziative dei singoli da Fulignati in versione play (che parata su Pickel) ad Ambrosino. La Cremonese avrebbe potuto segnare due volte nel primo (oltre a Pickel con Johnsen) e la stava sfangando nella ripresa con il traversone di Castagnetti diventato un tiro respinto dalla traversa”.
CremonaSport – “La Cremo Stoppa il Catanzaro Ma Como e Venezia scappano”
“Un punto di ripartenza, in una giornata che poteva rappresentare un punto di non ritorno – scrive Simone Arrighi – . Gli strappi di Como e Venezia, un Catanzaro che nell’occasione più nitida si Stoppa da solo: la Cremonese vede scappare il podio ma tiene a bada le velleità calabresi, arriverà al “Penzo” con quattro punti di ritardo ma tiene il popolo del “Ceravolo” alla medesima distanza di sicurezza. Bottino tutt’altro che scontato perché la banda di Vivarini ha bucato e fatto soffrire tutte le big. Tutte tranne la Cremo, unica delle altolocate ad aver cementato la porta contro un Catanzaro che pensa talmente in grande da far sognare anche i nostalgici di Palanca e dei tempi che furono. Fiducia invidiabile”.
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