Davide Ballardini: “Cremo, devi diventare solida e imprevedibile”
Domani alle 20.30, allo stadio “Zini”, la Cremonese affronterà il Bari nel secondo impegno di campionato. Al termine della rifinitura odierna Davide Ballardini ha incontrato la stampa.
Gli avversari di domani nella scorsa stagione hanno sfiorato la Serie A e, pur cambiando molto, quest’anno hanno strappato un pareggio in 9. Una squadra agguerrita, che partita sarà?
“Hai detto tutto tu ed è vero: il Bari è una squadra che nell’ultimo campionato ha perso la Serie A per un minuro. Vero è che durante il mercato hanno ceduto giocatori importanti, ma ne hanno acquistati altrettanti di buona qualità. E all’esordio contro il Palermo in 10 contro 11 meritavano di fare gol loro, ci sono state situazioni dove potevano far male al Palermo. Anche loro arrivavano da una vittoria nel campionato di serie C e come spesso accade sono risultati molto competitivi in Serie B e in questa stagione hanno voglia e qualità per confermarsi. Davanti ci troveremo una squadra ambiziosa e noi dovremo fare bene le nostre tanto da essere altrettanto bravi e competitivi”.
Tsadjout dopo Catanzaro ha svolto lavoro differenziato. Come cambierà la prossima formazione?
“Come ho detto, fino ad oggi noi ci siamo presentati in campo con il 4-3-3 oppure con il 4-2-3-1. Ma a me non mi piace parlare di questi numeri, mi piace allenare sui principi. Le due opzioni sono quelle che hai detto: Vazquez centravanti oppure Vazquez dietro a un centravanti. Confermo che Tsadjout anche stamattina ha provato ma non è disponibile”.
Il Bari per caratteristiche è diverso al Catanzaro, come cambierà l’approccio?
“Anche loro sono bravissimi nella concentrazione difensiva, stringono molto il campo, giocando con 4 difensori e 3 centrocampisti, ma sanno anche essere molto aggressivi. Secondo me loro sono una squadra molto imprevedibili, quello che cerchiamo di essere anche noi: è la nostra ricerca quella di avere una squadra solida e imprevedibile, compatta direi. Quindi Il Bari gioca quel tipo di calcio lì, compatto, solido non ti danno tanti punti di riferimento, spingono molto. Come il Catanzaro però hanno grande disponibilità nella fase difensiva a partire dai loro attaccanti”.
Sabato scorso i nostri terzini hanno imbucato tanti palloni ma poi è mancato il colpo vincente…
“Ci sono cross e cross: se fai un cross dal fondo magari i difensori non hanno il tempo di mettersi bene a difesa della porta, ma se fai un cross dalla trequarti puoi permettere agli avversari di sistemarsi con la linea difensiva e dei centrocampisti è chiaro che è molto più difficile. Quando andiamo al cross è necessario arrivarci il più velocemente per non dare il tempo ai difensori di schierarsi bene e andare sul fondo. Distinguo tra cross e cross: bbiamo fatto il 20% di cross pericolosi dove però non siamo stati in grado di attaccare la porta come avremmo douto e l’80% di cross prevedibili di facile lettura. Contro il Catanzaro in certi momenti abbiamo dato la sensazione di essere molto prevedibili e fragili perchè ci scoprivamo. La Cremonese deve arrivare ad essere squadra solida e imprevedibile: in questo dobbiamo migliorare tanto”.
Se dovesse vincere, la Sampdoria sul campo si troverebbe con 6 punti conquistati: questo le metterebbe già un po’ di pressione?
“Penso che alla Cremonese debba interessare poco la classifica; deve interessare invece il fare bene in ogni partita oltre ad essere competitiva. E la Cremonese è competitiva, però, ne parlavamo prima con il direttore sportivo, il Benevento aveva 20 giocatori competitivi in Serie B, così come la Spal, il Perugia, il Brescia e voi sapete che fine hanno fatto queste squadre. Non prendiamoci in giro: la qualità della rosa è importante, ma è più importante tutto il resto: quindi l’atteggiamento, l’umiltà, la generosità e tante altre componenti. Ripeto: in Serie B 18 giocatori competitivi li hanno tutti. Lo Sampdoria può vincere anche tutte le partite, ben per loro ma non è quello che ci deve interessare”.
Afena-Gyan sta sorprendendo in positivo. Che margini di miglioramento ha questo ragazzo?
“Sì le qualità sono importanti poi la differenza la fa lo spessore che hai. Nel suo caso l’educazione, la disciplina oltre ai comportamenti in campo sono importanti i comportamenti fuori al campo: disciplina, disponibilità, voglia di migliorarsi. Ne ho visti tanti ragazzi i con qualità importanti ma devi saper mettere a frutto tutte le buonissime qualità che tu hai. Mettere a frutto vuol dire capire come ti devi smarcare, come ti devi difendere, quando passare la palle: se tu capisci cosa fare in ogni momento della partita allora valorizzi le qualità”.
Abrego e Collocolo con Bertolacci è centrocampo che potremo vedere?
“allora Abrego, Collocolo e Bertolacci sono 3 centrocampisti che si completano. Uno ha forza con capacità di inserimento, l’altro ha fisicità e gamba ed è forte anche in fase difensiva, Bertolacci non strappa ma con la palla è molto bravo e ha giocate che gli altri due non hanno. Sono 3 giocatori che a parer mio possono giocare bene insieme”.
Sta pensando a un turn over visti gli impegni ravvicinati?
“No quel pensiero lì non c’è: il pensiero è volto a presentare la formazione migliore come cercheremo di fare mercoledì. Si ragiona di partita in partita e pensiamo alla partita di domani poi ci sarà il resto. Il pensiero è alla partita di domani e niente di più”.
Afena-Gyan è migliorato molto: il palo è sfortuna o gol sbagliato?
“Lui è stato bravo perchè è andato davanti al difensore poi ha colpito anche bello pieno ed è andata come è andata. Ha fatto un bel movimento e questo è l’aspetto positivo”.
Cosa le piace di questa Cremonese?
“Di questa Cremo mi piace il fatto che abbiamo ragazzi seri e disciplinati. Quello che si deve migliorare molto è il senso della squadra. Con il mercato aperto ci sono troppe distrazioni e questi movimenti non aiutano. Ma abbiamo il vantaggio di avere ragazzi seri e disponibili che devono fare squadra, trovare le motivazioni, la fiamma in grado di esaltare tutte le tue qualità”.